Page 17 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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INTRODUZIONE AI LAVORI
e sempre più aggiornate non è da dimostrare: la Repubblica italiana non solo
ricostruisce la propria difesa ma vigila a non dimenticare la profonda aspira-
zione degli italiani alla libertà ed alla pace. Ed in questa situazione l'opzione
di una Europa unita voluta malgrado ogni crisi e il potenziamento delle
alleanze da allargare a tutela della stessa pace diventano i due cardini della
posizione italiana. E questa sarà suggellata dalla posizione eccellente ed inno-
vativa di un Gaetano Martino che lancerà nuovi spunti sia nei confronti
dell'alleanza militare sia nei riguardi dell'edificazione dell'Europa unita.
La fine della "guerra fredda" troverà l'Italia e le sue strutture militari e civili,
preparate a proseguire nella via intrapresa ben consci che la caduta del Muro
di Berlino e il successivo smantellamento dell'URSS, erano sÌ eventi di fonda-
mentale importanza, ma che l'euforia del momento non poteva fare decade-
re le stesse strutture militari che dovevano affrontare aggiornandosi le nuove
sfide che nel mondo mettevano a repentaglio la pace e la sicurezza anche
dell'Italia.
Lascio ora la parola al prof. Raimondo Luraghi, Professore Emerito dell'Uni-
versità di Genova, nonché "storico" fondatore della nostra Commissione,
membro pluriennale della Commissione Italiana di Storia militare, per la
relazione di apertura "Le Forze Armate italiane dalla Guerra di Liberazione
alla Guerra Fredda".