Page 333 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
P. 333
333
Tre Marine “neutrali” in Tirreno nel 1860
Amm. Pier Paolo RAMOINO*
la royal navy e l’impreSa dei mille
La Marina Britannica in Mediterraneo neL 1860
ella seconda metà del XIX secolo possiamo definire il Mare
N Mediterraneo come un “lago” britannico, in cui la Marina del Regno
Unito ha sempre conservato una superiorità numerica e strategica propria di
una vera Superpotenza. In particolare il possesso dell’isola di Malta e della
Rocca di Gibilterra, dove l’Ammiragliato aveva rapidamente realizzato due
efficienti arsenali, facevano sin dagli anni ’20 del secolo che la situazione
geostrategica fosse totalmente a favore degli Inglesi.
Dopo la guerra di Crimea, in cui l’efficacia della Royal Navy si era dimo-
strata appieno, la presenza in questo mare della Marina Imperiale Francese in
fase di rapido accrescimento per volontà di Napoleone III, con ottime basi a
Tolone e sulla costa nordafricana, non rappresentava per i Britannici alcuna
minaccia, sia per i buoni rap-
porti politici tra le due nazio-
ni sia per il numero di unità
battenti il tricolore, che si
manteneva sempre inferiore
a quello schierabile dal
Governo di Londra. Le altre
marine da guerra presenti
erano di limitata consistenza
pur se la Marina delle Due
HMS Hannibal
* Contramm. (r) Pier Paolo RAMOINO. Vice Presidente del Centro Universitario di
Studi Strategici e Internazionali dell’Università di Firenze, Docente di Studi Strategici
presso l’Accademia Navale di Livorno e Cultore della materia presso la cattedra di storia
delle relazioni internazionali dell’Università La Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Membro del Comitato di Storia Navale dello Stato Maggiore della Marina. Comandante
di dragamine, cannoniere della Fregata Centauro e del caccitorpediniere ardito. Ha
comandato l’Istituto di Guerra Marittima.