Page 336 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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336 Il RIsoRgImento e l’euRopa. attoRI e pRotagonIstI dell’unItà d’ItalIa.
e da Sarah Rodney, figlia più giovane del famoso ammiraglio Lord Rodney.
Aveva fatto un ottimo servizio da giovane ufficiale in Mediterraneo ed in Sud
America ed era stato per i suoi meriti promosso giovanissimo post-captain
nel 1837 a soli trentadue anni. Comandante di fregate nella Squadra di
Cochrane aveva svolto un brillante servizio nella repressione della pirateria
nelle acque del Borneo in cooperazione con il noto “Rajah bianco”, Brooke,
quindi durante il conflitto on la Russia era stao in comando di una nave di
linea nel Baltico e nel 1857 era stato promosso Contrammiraglio. Nel 1867
sarà Comandante in Capo della stazione del Nord America e delle Indie
Occidentali e successivamente quale full admiral del comando in capo di
Portsmouth. Finirà la sua carriera con la Gran Croce dell’Ordine del Bagno
ed il grado apicale di “ammiraglio della flotta”, morirà a Londra nel 1884.
Nella Marina Britannica era conosciuto per la sua stretta osservanza
dell’etichetta del passato e per una certa pomposità nel comportamento dovu-
to alla sua alta considerazione per il grado raggiunto e per la fierezza della
sua nascita quale nipote del grande Rodney.
Il suo libro, scritto nel 1863, ed intitolato “La Nave di Sua Maestà
Hannibal a Palermo e a Napoli durante la rivoluzione italiana del 1859-61”,
fonte principale di questo nostro intervento, ce ne da una visione più simpa-
tica, in cui l’ammiraglio rivela non comuni doti umane ed un giudizio molto
fine sia sugli avvenimenti di cui è testimone principale sia sui personaggi che
gli è dato d’incontrare, tra cui quelli a noi più conosciuti quali Garibaldi,
Vittorio Emanuele II e Persano. Pur essendo per nascita e per carattere un
conservatore, il Mundy è anche un uomo di mondo ed ha perfettamente capi-
to da che parte sta l’opinione pubblica inglese e soprattutto il nuovo governo
di Lord Palmerstom, efficientista e pragmatico come tutti gli ufficiali di
Marina ha inoltre una quasi repulsione per l’inefficienza ed i tentennamenti
delle autorità borboniche con cui deve trattare.
Gli ordini che riceve dal suo Comandante in Capo nell’Aprile del 1860
sono di una chiarezza e semplicità esemplari a testimonianza della fiducia che
Fanshawe ripone nel suo giovane “secondo in comando”. Le disposizioni per
Mundy dicevano testualmente: …Poiché l’insurrezione in Sicilia contro il
governo napoletano si è diffusa in tutta l’isola dopo lo sbarco di Garibaldi
con una spedizione armata di italiani, si è reso necessario provvedere ulte-
riori mezzi di protezione per le persone e le proprietà britanniche. Siete per-
tanto con la presente invitato e sollecitato a procedere con la nave di S.M.
Hannibal, battente la vostra bandiera, a Palermo per questo scopo prenden-
do sotto il vostro comando l’Amphion, l’Argus e l’Intrepid. … Provvedete a
che ufficiali e marinai siano severamente ammoniti di evitare di prendere