Page 339 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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Tre Marine “neuTrali” in Tirreno nel 1860                          339







































               Vascello francese Napoléon

                  È forse opportuno fornire qualche notizia sulla Marina del Regno delle
               Due Sicilie.
                  La Real Marina Borbonica era allora la più potente del Mediterraneo, si
               componeva di due vascelli da 80 cannoni: uno ad elica, il Monarca, l’altro a
               vela, il Vesuvio; tre fregate a vela: la Partenope, l’Amalia e la regina; due ad
               elica:  la  Farnese e la  borbone; sei fregate  a vapore a ruote:  Guiscardo,
               ercole,  tancredi,  Ettore  Fieramosca,  Veloce e  Fulminante; sei corvette  a
               vapore:  Miseno, Maria Teresa, Palinuro, Stromboli, Capri e Ferdinando ii;
               e due a vela: Cristina e Amalia; quattro brigantini a vela; cinquanta bombar-
               de e barche cannoniere.
                  Il comandante della Real Marina era lo zio del Re, Luigi conte d’Aquila,
               il quale, però, si occupava di tutto fuorché di cose di mare. In questa situazio-
               ne si dice che le navi napoletane che incrociavano nel Tirreno non intercetta-
               rono i piroscafi garibaldini, forse, perché non vollero intercettarli. Ne è forte
               indizio la defezione di molti ufficiali superiori della marina nei mesi succes-
               sivi.
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