Page 5 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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L’impegno della SISM
antenendo fede all’impegno assunto nel 2009, la Società Italiana di
M Storia Militare ha collaborato anche nel 2010 al secondo dei tre con-
vegni nazionali indetti dalla Commissione Italiana di Storia Militare presso il
Centro Alti Studi della Difesa nel quadro delle celebrazioni per il 150° anni-
versario dell’Unità d’Italia per commemorare gli eventi politico-militari del
1859, 1860 e 1861- facendone oggetto non di mera rievocazione patriottica,
ma di studio critico.
La nostra collaborazione, consistita nella consulenza scientifica prestata
dal prof. Mariano Gabriele per l’organizzazione dei tre convegni e nella par-
tecipazione di numerosi nostri Soci, testimonia il nostro concreto e determi-
nante sostegno di cittadini e di studiosi alle attività culturali del Ministero
della Difesa.
Se il 1859 fu l’anno di Cavour e dell’indipendenza, il 1860 fu l’anno di
Garibaldi e dell’unità, proclamata nel 1861. Le sue vittorie - il Volturno e
Castelfidardo - furono riportate non sullo straniero, ma sugli ultimi due anti-
chi stati italiani, costretti dalla logica delle istituzioni a tentare una impossibi-
le resistenza contro l’unità, voluta dalla storia, dai nuovi equilibri europei e,
soprattutto, dagli stessi siciliani, napoletani e romani. Ma l’incontro di Teano
tra il re di Sardegna e il dittatore delle Due Sicilie fu il simbolo di una unità
duplice, non solo geografica tra l’Italia Settentrionale e l’Italia Meridionale,
ma anche politica tra l’Italia monarchica e l’Italia democratica. Meditando su
questo simbolo della nostra identità nazionale, Noi, cittadini della Repubblica
ed orgogliosi di esserlo, cediamo rispettosi la parola al primo Re d’Italia, le
cui spoglie riposano nel Pantheon e il cui monumento ospita il sacello del
Milite Ignoto:
Signori Senatori! Signori Deputati!
Libera ed unita quasi tutta, per mirabile aiuto della Divina
Provvidenza, per la concorde volontà dei Popoli, e per lo
splendido valore degli Eserciti, l’Italia confida nella virtù e
nella sapienza vostra.