Page 9 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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Intervento del Ministro della Difesa
On. Ignazio LA RUSSA
ome ministro della Difesa sono particolarmente lieto di portare il mio
C saluto a questo convegno internazionale di studi organizzato dalla
Commissione Italiana di Storia Militare sul tema Il Risorgimento e l’Europa.
Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario.
Molti sono i motivi per i quali ho considerato doverosa la mia presenza
oggi qui tra voi a questo convegno promosso da un organismo dello Stato
Maggiore della Difesa, la Commissione Italiana di Storia Militare, che,
costituita formalmente con tale nome nel 1984, ma operante già dal 1950, è
uno degli organi di fondamentale importanza del Ministero, poiché è la
custode istituzionale delle tradizioni storiche delle Forze Armate. La CISM
ha molto rafforzato negli ultimi anni l’immagine dell’Italia nell’ambito della
international Commission of Military History, che riunisce 41 Paesi di cin-
que continenti, organizzando con grande successo a Trieste il convegno
internazionale del 2008 ed ottenendo lo scorso settembre l’elezione di uno
studioso italiano alla vice-presidenza internazionale.
Le Forze Armate hanno intrapreso negli ultimi vent’anni un processo di
profonda trasformazione per adeguarsi ai nuovi compiti imposti dal radicale
mutamento della situazione strategica internazionale dopo la fine della
Guerra Fredda. Un’istituzione come le Forze Armate può però crescere e
prosperare solo nella fedeltà e nell’approfondimento delle proprie radici
storiche.
Il 150° anniversario dell’Unità Nazionale rende ancora più significativo
l’annuale convegno di studio della CISM, che si inserisce in un ciclo trien-
nale iniziato lo scorso anno e che proseguirà nel 2011. Il Centro Alti Studi
per la Difesa, l’«università delle Forze Armate» è la sede istituzionale più
prestigiosa per questi convegni di alto livello scientifico, che sono anche un
esempio di riuscita collaborazione tra studiosi civili, docenti in alcune tra le
maggiori Università Italiane ed in Atenei e Istituzioni scientifiche europee, e
militari, rappresentativi degli Uffici storici delle Forze Armate e della
Guardia di Finanza. Vedo infatti dal programma la presenza di Docenti
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dell’Università di