Page 93 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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I Militi a cavallo nella Dittatura di Garibaldi in
Sicilia
dott. Raffaele CAMPOSANO*
“Quando la sofferenza di un popolo diventa torrente,
vano si presenta discriminare ciò che la corrente trascina con sé”
G. Falzone
la Storia Si ripete
a Sicilia per sue anti-
L che tradizioni o per gli
svariati accadimenti che
l’hanno interessata nel corso
della storia ha sempre ravvi-
sato la necessità di dotarsi di
uno speciale sistema di con-
trollo per la salvaguardia
dell’ordine pubblico nelle
campagne.
Il precario stato di viabi- Lo storico palazzo ducale di Bivona, sede di sotto-intendenza,
lità dell’Isola nel periodo compagnia d’arme, gendarmeria e carcere.
oggetto della nostra analisi, evidenziato dall’esistenza di moltissimi sentieri
rispetto alla strade rotabili e la caratteristica conformazione del territorio rese
difficile la sorveglianza materiale delle campagne, quasi impossibile la pre-
venzione dei delitti e la scoperta dei loro autori.
A questo si aggiunga, poi, che in Sicilia alla già ardua attività di ricerca di
eventuali testimoni si univa la difficoltà di trovare qualcuno intenzionato a
parlare.
Da qui scaturiva l’impotenza, per non dire, l’impossibilità da parte
dell’Autorità centrale di esercitare, un controllo costante ed efficace sulle
zone rurali dell’Isola.
Difficoltà, che come dirò, ha origini lontane e rimonta al periodo della
crisi del Feudalesimo, finendo per rinnovarsi quasi fosse congeniale alla terra
di Sicilia.
* Raffaele Camposano. Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, Direttore del Museo
e dell’Ufficio Storico della Polizia di Stato.