Page 89 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
P. 89
Le Gendarmerie Preunitarie. iL CorPo dei Carabinieri reaLi durante i PLebisCiti 89
professionale connessi non solo con
l’affidabilità e l’addestramento, ma
soprattutto con il loro maggiore vinco-
lo di fedeltà a Francesco II (molti,
segnatamente ufficiali e sottufficiali,
si dettero alla macchia ingrossando le
file legittimiste) e, per contro, con lo
scarso prestigio riscosso presso le
popolazioni. Venne comunque orga-
nizzato il Reggimento Carabinieri
Reali per la città di Napoli, di cui ebbe
il Comando il generale Arnulfi sino a
che non fu istituita il 24 gennaio 1861
la Legione CCRR di Napoli.
Nell’Umbria e nelle Marche, occu-
pate nel settembre 1860 dal 4° e 5°
Corpo dell’Armata Sarda al comando
rispettivamente dei generale Enrico
Cialdini e Manfredo Fanti, si stabiliro-
no subito i Comandi di Divisione dei
CCRR di Perugia, Ancona e Macerata
per provvedere alle esigenze del servi-
zio d’istituto; allo scopo vi fu fatto
affluire di volta in volta il personale
(253 militari) tenuto espressamente in Gendarmi toscani
riserva presso la Divisione di Firenze.
Riguardo al ruolo dei CCRR durante i Plebisciti, diciamo innanzitutto che
questi si svolsero negli Stati dell’Emilia Romagna e in Toscana l’11 e 12
marzo 1860, nei territori meridionali il 21 ottobre successivo e nelle Marche
e in Umbria il 4 novembre; i carabinieri, sia inquadrati “in incognito” in orga-
nismi di polizia analoghi, sia nei loro propri reparti, svolsero servizio d’ordi-
ne ai seggi e nei luoghi adiacenti insieme ad altre aliquote militari. Non si
registrarono disordini. Ma il vero contributo indispensabile dei CCRR prece-
dette l’evento delle votazioni e si sostanziò, in breve, nell’efficace controllo
del territorio e dei suoi abitanti per prevenire tumulti e sedare animi in quel
frangente sociopolitico, come si è accennato, fluttuante cui in particolare le
potenze garanti delle risoluzioni contenute nel trattato di Pace di Zurigo guar-
davano con sospetto e/o apprensione, pronte a intervenire (soprattutto l’Au-
stria e la Francia) per evitare quella che oggi potremmo chiamare quasi una