Page 90 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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90 Il RIsoRgImento e l’euRopa. attoRI e pRotagonIstI dell’unItà d’ItalIa.
“balcanizzazione” dell’Italia
centro-meridionale. E il fatto
che, tranne a Parma ove si agì
con fortunata spregiudicatezza,
nella Lombardia “casus belli” e
nell’ Umbria e nelle Marche,
prese con un colpo di mano
quando “i giochi” erano ormai
fatti, ovunque si cercò di mante-
nere, almeno nella forma, l’im-
magine di Stati sovrani che
decidevano in piena autonomia
con la conseguente necessità del
ricorso alla volontà popolare
(tranne in Lombardia acquisita
appunto col trattato di pace), la
dice lunga sull’effettivo impie-
Col. Giovanni Serpi
go dei “pochi ma buoni” carabi-
nieri ,inviati sotto copertura o palesemente in sostegno delle Dittature. Si
spiega al contempo perché, oltre ovviamente al dato di fatto tecnico della
mancanza di personale ed equipaggiamenti (nel 1859 il Corpo dei CCRR
contava complessivamente circa 4000 uomini, interamente impiegati nell’or-
ganizzazione territoriale di terraferma e Sardegna), si costituirono i Corpi
alternativi e preparatori sotto la vigilanza e guida di sceltissimi carabinieri,
nonostante le richieste pressanti dei Governi provvisori di disporre di CCRR
sempre in numero maggiore, per non correre rischi nella difficile gestione
politica che culminerà appunto con i Plebisciti. E proprio in tale ottica la loro
partecipazione, come s’è detto, si può considerare come una vera e propria
missione di pace all’estero (ossia su territorio certamente italiano ma in Stati
sovrani), nel senso attuale del termine.
concluSioni
Come suindicato, l’atto conclusivo del processo di unificazione nazionale
fu per il Corpo dei CCRR tecnicamente il RD di riordino del 24 gennaio 1861
che gli attribuì l’appellativo di Arma, articolandola in: un organo di vertice
collegiale ove fossero rappresentate le aree di provenienza dei militari, costi-
tuito da un Tenente Generale (Generale di Divisione) Presidente e quattro
Maggiori Generali Membri; tredici Legioni territoriali, progressivamente 1^