Page 7 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
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             Intervento del Comandante Generale
             della Guardia di Finanza



             Gen. C.a. saverio CaPoluPo




             Autorità,
             Gentili ospiti,

                   esidero  porgere  a  tutti  il
             D mio più cordiale benvenuto
             e ringraziare, in modo particolare,
             il Signor Capo di Stato Maggiore
             della Difesa e gli altri componen-
             ti del Comitato d’Onore per aver
             scelto  la  Caserma  “Sante  Laria”
             come sede dell’odierno, prestigio-
             so Congresso. Permettetemi inol-
             tre di rivolgere un saluto caloro-
             so ai vertici delle Forze Armate e
             delle Forze di Polizia presenti, ed
             un caro saluto agli studenti: è sempre un piacere vedere ragazzi in questo salone,
             dove noi, in qualità di frequentatori dell’Accademia, nel secolo scorso abbiamo
             vissuto momenti molto belli.
             La Guardia di Finanza è stata tra i protagonisti della Prima Guerra Mondiale,
             durante la quale, da un lato, ha partecipato attivamente alle numerose operazioni
             “militari”, dall’altro, ha contrastato i fenomeni illeciti tipici di quegli anni, quali il
             “contrabbando di guerra” e la “borsa nera”.
             Nel corso del conflitto, il corpo mobilitò ben 12.000 uomini, ai quali vanno ag-
             giunti gli appartenenti ai numerosi reparti territoriali, alpestri e marittimi - sia
             in Italia che all’estero (soprattutto in Libia e nelle isole dell’Egeo) - che furono
             interessati dalle varie fasi della Grande Guerra.
             L’evento bellico rappresentò, per i Finanzieri, un vero e proprio “battesimo del
             fuoco”. Il loro ingresso tra le fila delle Forze Armate del Paese risale al 1907,
             anno in cui la Guardia di Finanza ottenne le stellette e, soprattutto, la dignità di
             “istituzione militare”, sancita con la consegna della bandiera di combattimento,
             avvenuta a Roma il 7 giugno del 1914, come è stato ricordato in occasione della
             festa del Corpo di quest’anno.
             La struttura organizzativa e la capillare dislocazione territoriale resero la Guar-
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