Page 9 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
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Intervento del Capo di Stato Maggiore
della Difesa
amm. luigi Binelli Mantelli
enerale Capolupo, Autorità,
G Accademici e appassiona-
ti di storia, gentili Ospiti, porto a
Voi tutti il saluto del Presidente
della Repubblica, oggi idealmente
presente, cui unisco quello delle
Forze Armate.
Ringrazio il Comandante Ge-
nerale della Guardia di Finanza
per l’ospitalità e, Suo tramite,
tutto il personale del Corpo che,
insieme all’Ufficio Storico dello
Stato Maggiore della Difesa, ha
contribuito a realizzare questo Congresso.
Sono grato al Professor Barbero, al Professor Biagini e a tutti gli illustri relatori
che con i loro interventi animeranno il dibattito di questa due-giorni centrata sulla
neutralità italiana prima dell’ingresso nella Grande Guerra.
Mi fa molto piacere vedere una così cospicua partecipazione di giovani studen-
ti e dottorandi, provenienti da vari atenei nazionali e dalle quinte classi di alcuni
istituti della Capitale.
La vostra presenza, come uditori o come relatori, dimostra un interesse verso
la storia che va alimentato e promosso.
“Studia il passato se vuoi prevedere il futuro”, diceva Confucio. E in linea con
questa massima, Montanelli affermava come “un popolo che ignora il proprio
passato non saprà mai nulla del proprio presente”.
Ciò che io desidero sottolineare è come gli eventi insegnino che “senza consa-
pevolezza della storia gli errori possono ripetersi”.
La memoria storica è alla base della nostra identità e dei valori (quelli sani) che
dobbiamo saper trasmettere alle future generazioni, prima di tutto ai nostri figli.
Per questo uno dei meccanismi più usati dalle dittature e dai sistemi autoritari
è quello di rimuovere la memoria, la verità dei fatti, per sostituirla con una visione
falsata e mirata all’obiettivo di esaltare solo le idee e i fatti coerenti con il loro
progetto politico.