Page 24 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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24 il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso
posta di pace di compromesso, nella quale definirà la guerra in corso un «inutile
massacro». Tuttavia già nel 1916 diede una più accurata e profonda definizione
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della guerra, bollata come «il suicidio dell’Europa civile» . Oggi, con il senno
di poi, riconosciamo la correttezza di tale definizione. Alcuni Paesi otterranno la
vittoria, altri subiranno la sconfitta, ma, a giudizio di chi scrive, la Grande Guerra
non aprì un periodo più felice per l’Europa nel suo complesso, soprattutto per i
gravi errori compiuti alla Conferenza della pace.
Se nel 1916 la guerra mantenne il carattere prevalente di conflitto originato
dalla politica di potenza, l’anno successivo, vero tornante delle ostilità, essa si
trasformerà in scontro ideologico, in lotta tra il bene e il male, con conseguenze
disastrose per la civiltà europea ed il suo ruolo nel mondo. Il giudizio storico
nulla peraltro toglie al dovere di celebrare gli eroismi che furono profusi.
12 Lettera quaresimale Al tremendo conflitto del 4 marzo 1916 al Cardinale Vicario della Diocesi
di Roma Basilio Pompili in Insegnamenti pontifici, a cura dei Monaci di Solesmes, vol. V, La
pace internazionale, parte prima, La guerra moderna, Roma 1958, pp. 124-25.

