Page 353 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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IV SeSSIone - ASpettI del conflItto Sul fronte Interno 353
burocratiche fonti di ulteriori ritardi nei lavori. Dello stesso mese, 31 agosto, è il
decreto luogotenenziale relativo alla nomina di Marconi a Capitano di Corvetta
di complemento – specialista direzionale - e la conseguente cancellazione dai
ruoli del Regio Esercito. La natura pluriarma di Marconi non smette di essere ri-
conosciuta, già nel febbraio 1917, viene richiesto di nuovo in forza al Genio. Qui
si muove sempre con scioltezza occupandosi della situazione delle trasmissioni
danneggiate dai bombardamenti al fronte, prende personalmente l’impegno di
recarsi in Inghilterra per recuperare apparecchi radio di trasmissione sfruttanti le
onde herziane di piccolo peso e volume (senza antenna) che risultavano in dota-
zione all’esercito inglese. Dopo questa esperienza operò con una certa costanza
nel laboratorio di Livorno fino al gennaio 1918 quando fu assegnato all’Ufficio
invenzioni e ricerche. Al termine del conflitto, celebre più che mai, fu nominato
ministro plenipotenziario della Conferenza di pace di Parigi. Fu dispensato dal
servizio a novembre 1919.
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«Coi dovuti perfezionamenti e meditate estensioni» : la scienza si struttura
in tempo di pace.
Alla fine della guerra coloro che erano stati più impegnati nell’organizzazione
della ricerca in campo militare e nella cooperazione tecnico - scientifica interal-
leata si adoperarono perché l’esperienza fatta non fosse vanificata e, soprattutto,
perché l’Italia non perdesse contatti e posizioni nel processo di riorganizzazione
internazionale della ricerca scientifica. La strada che si decise di perseguire fu
tentare in tutti i modi il salvataggio dell’Ufficio Invenzioni e Ricerche (UIR)
accompagnandone la trasformazione in tempo di pace. Gli scienziati italiani,
forti della rete di contatti maturati nel periodo bellico, furono da subito ed in
maniera naturale presenti nelle conferenze interalleate. Iniziarono, proprio lì, nei
consessi internazionali, l’estenuante iter che culminò con l’istituzione del Con-
siglio Nazionale delle Ricerche. Ancora una volta promotore di questo nuovo
corso fu Vito Volterra, padre fondatore dell’UIR, che cercò di farlo sopravvivere
alla guerra facendolo rientrare nell’ambito del Ministero dell’Industria, tentan-
do di trasformarne la configurazione per ricomprenderne le attività in una sorta
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di ramo nazionale dell’avviato International Research Council (IRC) . Questo
consesso, sin da novembre 1918, vedeva la partecipazione di Volterra, come rap-
49 L’espressione è di Vito Volterrra, ed è ripresa da una memoria di Mauro Picone che riporta un
colloquio con Volterra negli uffici del Comando Supremo dell’Esercito nel quale disquisirono
sulle possibilità di estendere l’utilità delle scoperta fatte in tempo di guerra, nel periodo di
pace. P. NAStASI, Un matematico alla Grande Guerra, cit., p. 18.
50 Organismo internazionale nato negli Stati Uniti, ad iniziativa di Hale si sarebbe cos istituito
sotto l’egida delle maggiori accademie nazionali: Royal Society di Londra, Académie
des Scienses di Parigi, Accademia dei Lincei di Roma, National Academy of scienses di
Washington.

