Page 365 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
P. 365

IV SeSSIone - ASpettI del conflItto Sul fronte Interno              365



             Medicina e grande guerra: l’anno 1916



             Col. Med. (cgd) CRi Prof. ettore CALZOLARi      1



             Introduzione
                  otto  il  profilo  strettamente  militare,
             S l’anno successivo all’intervento dell’I-
             talia  nel  primo  conflitto  mondiale  ha  rap-
             presentato per molti aspett, una svolta, an-
             che se le prime esperienze fatte nel 1915 e
             quanto era avvenuto e stava avvenendo sui
             fronti degli alleati rendevano evidente che
             la guerra in corso non aveva nulla in comu-
             ne con quelle che l’avevano preceduta, sia
             per l’ampiezza degli eserciti scesi in campo,
             che per i mezzi bellici sempre più perfezio-
             nati e micidiali.
                Questo fatto non poteva non avere i suoi riflessi anche nel campo medico,
             mettendo in luce, prima di ogni altra cosa, l’insufficienza dei mezzi e metodi di
             soccorso approntati in tempo di pace se raffrontati con le enormi esigenze che si
             andavano manifestando.
                Basti dire che il numero dei feriti e degli ammalati registratosi nel primo
             anno di guerra, o meglio nei primi sette mesi dalla discesa in campo dell’Italia
             nel maggio 1915, erano un numero che ascendeva rispettivamente, secondo dati
             sufficientemente attendibili, a 190.403 e 306.530 unità, e doveva registrare nel
             1916 un’impennata sino a 285.000 e 586.000 militari feriti e malati.  2
                Questo può essere attribuito da un lato alle ripetute offensive lanciate dal
             Comando Supremo contro un avversario solidamente e tenacemente trincerato,
             ma anche allo stabilizzarsi delle truppe, il più delle volte con equipaggiamenti
             insufficienti e inadatti, su posizioni che, per le loro caratteristiche ambientali e
             climatiche, non potevano che favorire l’insorgenza di malattie, anche a carattere
             trasmissibile ed epidemico, patologie nei confronti delle quali scarseggiavano le
             risorse diagnostiche e profilattiche e ancor più quelle terapeutiche.
                Tra gli innumerevoli argomenti che riguardano la medicina e la sanità milita-
             re, si collocano temporalmente nell’anno di guerra 1916 e non mancano di una


             1  Ufficio Storico dell’Ispettorato Nazionale del Corpo Militare della CRI.
             2  Barbara Bracco, La Patria ferita, Giunti Editore, Firenze 2012
   360   361   362   363   364   365   366   367   368   369   370