Page 370 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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370           il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso


             venne spedito dalla segreteria della facoltà dopo che era giunto l’annuncio della
             morte del figlio.
                Sempre per fronteggiare la penuria di medici al fronte, ancora nell’anno 1916
             un Decreto Luogotenenziale del 6 novembre stabiliva di non concedere più di-
             spense ed esoneri ai medici delle classi 1884 e più giovani, revocandoli a tutti
             quelli che ne avevano fruito fino ad allora, qualunque ne fosse il titolo, per as-
             segnarli ai servizi in zona di guerra, vietando assolutamente il loro impiego in
             zona territoriale, salvo il caso di riconosciuta idoneità ai soli servizi sedentari. 14

             L’esordio della guerra chimica sulla fronte italiana
                Come è noto, a chi si interessa degli argomenti inerenti alla Grande Guerra,
             il 22 aprile 1915 venne impiegato per la prima volta il cloro per un attacco mas-
             siccio mediante quest’arma chimica sul fronte francese.  È indubbio quindi che
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             fosse prevedibile l’uso di questo tipo di aggressivi anche sugli altri fronti del
             conflitto, come in effetti avvenne.
                Già una circolare del Comando Supremo italiano del 5 dicembre 1915 si era
             occupata in modo generico delle misure preventive da adottare in vista di un
             attacco chimico. Questa circolare prevedeva che in ogni reggimento l’istruzione
             delle truppe per la difesa dovesse essere impartita non solo da ufficiali specializ-
             zati ma anche dagli ufficiali Medici. Lo scopo e i risultati che dovevano raggiun-
             gersi con queste misure dovevano essere quelli di dare ai soldati la persuasione
             assoluta che le precauzioni adottate assicuravano loro una protezione completa
             contro gli effetti esiziali dei gas.
                      Veniva aggiunto che ….i compagni in grado di leggere avevano
                   il dovere militare e civile di leggere e spiegare agli analfabeti quan-
                   to era scritto negli stampati distribuiti nei reparti, mentre ufficiali e
                   graduati tutti avrebbero dovuto insegnare continuamente al solda-
                   to, con cure di padre e fratelli, le norme prescritte e assicurarsi che
                   il soldato le sapesse mettere in pratica….
                Veniva altresì prescritto che gli Ufficiali Medici fossero intercalati alle truppe
             con i mezzi di soccorso a portata di mano ricordando che… “Dal contegno degli
             ufficiali e dei medici il soldato trae il coraggio e non si abbatte…” 16
                Il primo e più diffuso mezzo di difesa contro gli aggressivi chimici che venne
             distribuito alle truppe di prima linea fu la maschera “monovalente” Ciamician-


             14  Arturo Casarini, La Medicina Militare nella leggenda e nella storia, Ed. Giornale di Medicina
                Militare. Roma 1929
             15  Yves Buffetaut, Ypres 22 avril 1915. ISEC. Langres FR 2003
             16  Ministero della guerra, comando del corpo di Stato maggiore-ufficio storico. L’esercito ita-
                liano nella Grande Guerra, volume quarto. Le istruzioni tattiche del capo di Stato Maggiore
                dell’esercito degli anni 1914-1915-1916 Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1932
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