Page 375 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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IV SeSSIone - ASpettI del conflItto Sul fronte Interno              375


                Niente affatto trascurabile la percentuale di guarigioni tra i casi di ferite al
             cranio giunti alla osservazione di Agostinelli, percentuale che si collocava intor-
             no al 70%. Risultati che sarebbero stati ancor più soddisfacenti se a quell’epoca
             vi fosse stata la possibilità di efficaci terapie antibiotiche:   emerge infatti con
             evidenza dalla casistica che la maggior parte dei decessi era da riferirsi a com-
             plicanze di tipo infettivo.
                Considerando le frequenti compromissioni funzionali in conseguenza delle
             lesioni  al  sistema  nervoso  centrale,  non  venivano  trascurati,  nell’ospedale  di
             Croce Rossa di Schio, per quanto possibile, i trattamenti riabilitativi, delegandoli
             eventualmente, in una seconda fase, alle strutture predisposte dalla Croce Rossa
             Italiana in zona retrostante e sul territorio nazionale.
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                L’affermazione comunque che più colpisce negli scritti di Agostinelli, per la
             sua attualità, è la seguente:
                      “… Non trascurare la psico-terapia, tenere alto il morale del
                   malato e non fargli perdere mai la speranza di una completa gua-
                   rigione…”!

             Agosto 1916. servizi sanitari e Croce Rossa alla presa di Gorizia
                Non vi è dubbio che la battaglia per la presa di Gorizia    nell’agosto del
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             1916,  sotto  il  cui  nome  vengono  compendiati  diversi  combattimenti  sui  vari
             fronti d’attacco, abbia rappresentato per i servizi sanitari, soprattutto quelli al
             seguito delle truppe combattenti, un impegno straordinario, nel cui adempimento
             si distinsero le formazioni della Croce Rossa Italiana e britannica.
                Alla 85ª unità sanitaria della Croce Rossa Italiana veniva tributato dal Co-
             mandante dell’ottavo corpo d’armata, generale Ruggeri Laderchi,  l’encomio
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             solenne per il ruolo svolto dai suoi componenti nel momento culminante dell’of-
             fensiva così come segue:

                      “sono lieto di segnalare al corpo d’armata l’opera attiva ed ef-
                   ficace e di abnegazione compiuta dalla 85ª ambulanza della Croce
                   Rossa Italiana durante le operazioni che condussero alla presa di
                   Gorizia, e tributo al reparto stesso l’encomio solenne con la se-
                   guente motivazione: assegnata in rinforzo alla sezione di sanità di
                   una divisione di fanteria dal febbraio 1916, fino dall’inizio impie-

             32  Trattamenti riabilitativi vennero anche predisposti e attuati da Infermiere Volontarie durante la
                guerra nell’Ospedale di Croce Rossa n.1 della Reggia del Quirinale diretto dalla Regina Elena
             33  Tonino Ficalora. La presa di Gorizia. Mursia Editore. Milano 2001
             34  Maria Masau Dan. 8- 9 agosto 1916, la presa di Gorizia. Provincia di Gorizia, assessorato ai
                beni e alle attività culturali, 1986
             35  Giorgio Seccia. Gorizia 1916, 9-17 agosto: la sesta battaglia dell’Isonzo. Itinera Ed., Bassano
                del Grappa 2015
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