Page 379 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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IV SeSSIone - ASpettI del conflItto Sul fronte Interno              379



             1866-1916. Da Custoza alla Grande Guerra,
             il Risorgimento mancato del generale Cadorna



             Dott. Paolo FORMiCOni



             Premessa
                  uigi Cadorna è, fra i protagonisti ita-
             L liani della Grande Guerra, quello che
             probabilmente  gode  della  fama  peggiore,
             senza  neanche  beneficiare  dell’aggettivo
             “controverso”, che in Italia in genere si ac-
             costa anche ai personaggi più impresenta-
             bili  che  però  hanno  qualche  benemerenza
             verso qualcuno.
                Il suo ricordo è legato agli aspetti più cupi
             della Grande Guerra. Cadorna è il generale del-
             le fucilazioni, delle inutili spallate, dei governi tenuti sull’attenti, ed è soprattutto
             lo sconfitto di Caporetto, non tanto per il fatto militare, in cui ebbe le sue respon-
             sabilità, ma per lo sconclusionato telegramma che il generale inviò accusando,
             senza troppe perifrasi, i reparti della 2ª Armata di vigliaccheria e tradimento.
                Eppure quest’uomo che ebbe in mano il Paese per quasi tre anni è oggi an-
             cora quasi uno sconosciuto. Su di lui valgono ancora oggi le parole scritte molti
             decenni fa da Armando Lodolini, padre dell’archivistica italiana e combattente
             della Grande Guerra: “la sua azione e più ancora il suo animo sono avvolti in uno
             sdegnoso silenzio” .
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                Eccettuata la pubblicistica agiografica del tempo di guerra, del generale esi-
             stono solo due vere biografie ed anche la sua opera come Capo di Stato Maggiore
             è stata studiata rifacendosi  più ai memorialisti, favorevoli o ostili, che gli furono
             vicino che ai documenti del suo tempo .
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                Non tratteremo in questa sede se egli meriti riabilitazioni postume, esistono
             forse altrettante ragioni per negargliele o accordargliele, ma cercheremo nel suo
             passato le radici del suo stile e della sua azione di comando.





             1  RODOLFO CORSELLI, Cadorna, Milano, Corbaccio, 1937, p. 113.
             2  Cfr. la breve introduzione alla bibliografia nella voce curata da Giorgio Rochat nel Dizio-
                nario biografico degli italiani.
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