Page 491 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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dei feriti in guerra sul campo di battaglia…nel 1899 all’Aja, si erano riuniti,
ventisei Capi di Stato, fra re e imperatori (compresi lo Shah di Persia, il Sulta-
no Ottomano e il Re del Siam) per una Convenzione Internazionale, convocata
dello Zar di tutte le Russie, concernente la legge e gli usi della guerra terrestre,
decidendone anche il relativo Regolamento, ponendo le prime basi di un Diritto
Internazionale umanitario che peraltro è difficilmente applicato, ora soprattutto
nella regione mediorientale… e quel regolamento non fu applicato da alcuna
parte belligerante nella prima guerra mondiale.
Il 1916 vide dunque il primo vero imbarbarimento di un conflitto, una ‘bru-
talizzazione’ mai vista sia sul fronte sia nelle retrovie. I profughi andavano dove
potevano e spesso si affollavano nelle città dove per il numero improvviso di
persone, le vettovaglie, e soprattutto il pane, scarseggiavano, come sempre du-
rante un conflitto o un mutamento sociale di tipo rivoluzionario. Una guerra
nella guerra che sfiancò il morale della popolazione, come quello dei soldati, che
dopo il primo entusiasmo patriottico, iniziarono a morire anche psicologicamen-
te in gran numero in combattimento, in trincea non solo per i colpi dei nemici ma
anche per le malattie, lasciando da parte i gas asfissianti.
Il 1916: un anno di mezzo…un anno forse un po’ dimenticato. Luci e ombre,
risvolti positivi e negativi…un anno di guerra che ha decimato la gioventù ma-
schile del giovane Regno; una guerra che ha avuto come conseguenza un regime
totalitario abbattuto solo dagli eventi di un secondo sanguinoso conflitto e, dopo
più di venti anni, la fine di una Monarchia dopo meno di cento anni di Regno su
uno Stato unito; la sconfitta di una politica non sempre illuminata…e per quanto
lo si voglia riabilitare, il 1916 fu dura GUERRA!

