Page 489 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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             bilite con il nuovo ordinamento del 1916 (nel 1917 ci saranno altre variazioni).
                In sintesi, alla fine di quell’anno, l’organizzazione informativa era la seguen-
             te: la Sezione R, che rappresentava in realtà la reale Direzione del Servizio In-
             formazioni, era a Roma mentre la Sezione U era quella sulla linea del fronte,
             più orientata ovviamente verso i problemi tecnici relativi all’andamento delle
             operazioni belliche. Il 26 ottobre 1916, in seguito al nuovo ordinamento del Ser-
             vizio Informazioni, furono adottati nuovi indirizzi convenzionali, che ben ren-
             dono l’idea di come queste nuove sezioni fossero da ritenersi molto ‘riservate’
             e ‘coperte’ in qualche modo dagli Uffici Speciale e Staccato: per la sezione r:
             Ufficio staccato SISR Roma; per la sezione M: Ufficio speciale SISM Milano;
             per la sezione U Comando Supremo SISU zona di guerra.
                Inoltre le due Sezioni informazioni dell’Ufficio Informazioni del Comando
             Supremo sarebbero passate alle dirette dipendenze del Capo dell’Ufficio Situa-
             zione e Operazioni di guerra, al quale sarebbe spettato di regolare il funziona-
             mento del Servizio presso l’Esercito mobilitato La nuova organizzazione del
             Servizio Informazioni non terminava qui: erano elencati tutti gli organi all’estero
             che erano stati istituiti sia prima sia durante il primo anno di conflitto. I Centri
             d’informazioni erano stati costituiti al Cairo, ad Atene, a Corfù, a Salonicco, a
             Valona, a Lugano, a Berna, a Parigi, a Londra, a Madrid, all’Aja, a Copenhagen,
             a Stoccolma, a Cristiania, a Pietrograd, a Bucarest, a Buenos Aires. Già nel set-
             tembre dello stesso anno l’Ufficio Informazioni, considerata la sempre maggiore
             importanza assunta dalle operazioni dello scacchiere balcanico e la conseguente
             necessità di rendere più sollecita possibile la trasmissione delle informazioni
             relative, aveva stabilito comunicazioni telegrafiche dirette tra il Comando Su-
             premo e gli addetti militari a Corfù, Atene e Salonicco, oltre che con quello di
             Bucarest. Il Capo Centro di Parigi era in collegamento con i servizi informativi
             americani presenti in Europa.
                Il 1916 non fu un banco di prova solo per una produttiva riorganizzazione
             dei Servizi informativi con carattere strategico e operativo riguardante anche la
             Pubblica Sicurezza durante la Grande Guerra.
                In quell’anno fu riorganizzata  di fronte alle  nuove esigenze la medicina
             militare sui campi di battaglia e nelle retrovie: questa sarà la lontana base di
             quell’organizzazione che in tempi moderni si appoggia in territorio di guerra sui
             ROLE1-ROLE2 e per l’evacuazione dai luoghi di battaglia, sull’organizzazione
             della MEDEVAC. Se prima della prima guerra mondiale i medici erano 800, nel
             1916 essi erano saliti a oltre 14.000, dei quali 8050 al fronte e 6.000 dietro le
             linee. Quei medici dovettero confrontarsi anche, per la prima volta, con le con-
             seguenze degli attacchi chimici, i gas asfissianti, usati dagli austriaci e non solo
             da loro. Fu uno sforzo organizzativo non indifferente riconosciuto da alleati e da
             nemici.
                Come non dimenticare poi in quell’anno la grande evoluzione del mezzo ae-
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