Page 488 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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488 il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso
aveva un suo proprio modo di intessere la raccolta informativa che non si alline-
ava a quella delle altre Armate e non aderiva pienamente alle istruzioni diramate
dal Comando Supremo. Eppure la maggior parte delle informazioni di valore
proveniva dalla sua rete di fiduciari, agenti, informatori.
Tutti gli inconvenienti notati furono frutto di una fase di assestamento dell’o-
peratività del Servizio dopo alcuni mesi di guerra, che costituirono quasi un ro-
daggio per il reparto e i suoi membri.
Dopo una prima circolare del febbraio del 1916 con alcuni chiarimenti ai
Comandi di Armata sulla raccolta informativa e su come dovesse essere trattata,
evitando soprattutto quella sovrapposizione di attribuzioni che si stava eviden-
ziando, il 5 ottobre 1916 Cadorna decise che questo servizio così importante
avesse una nuova organizzazione e una nuova denominazione ufficiale, Servizio
Informazioni, mentre gli Uffici d’Informazione d’Armata assunsero il nome di
Informazioni Truppe Operanti (ITO). Il nuovo ordinamento previde che la sede
ufficiale fosse a Roma o, secondo esigenze belliche, a Milano o a Udine, dove in
realtà il Capo del Servizio, colonnello Garuccio passò la gran parte del tempo.
In sintesi l’organizzazione era la seguente: tre Sezioni mobilitate, la U a Udi-
ne, la M a Milano e la R a Roma. La U, che dipendeva direttamente dal Capo
Servizio aveva due sezioni di cui una si occupava del collegamento con le Sezio-
ni M e R e soprattutto con i vari Uffici del Comando Supremo. Fra le tre Sezioni i
collegamenti erano assicurati da corrieri giornalieri. La Sezione U, di fatto la più
operativa, si occupava anche della censura postale in tempo di guerra, di polizia
militare e di controspionaggio. Gli Uffici Informazione d’Armata agivano più
direttamente in zona d’operazioni.
La Sezione M, costituita burocraticamente il 1° ottobre 1916 (in anticipo ri-
spetto alla data ufficiale di riordino del Servizio), avrebbe avuto competenze di
collegamento con tutti i Centri all’estero e con gli analoghi Centri degli Alleati
sul territorio italiano; doveva poi procedere, fra le tante attribuzioni ricevute, allo
spoglio della stampa estera che, come noto, era e è tuttora, comunque, una fonte
aperta di interessanti notizie anche sul nemico.
A Roma era rimasta la Direzione del Servizio Informazioni del Comando Su-
premo e la Sezione R, ufficialmente costituita il 2 ottobre 1916, nella quale era
confluito nel novembre successivo anche il Reparto Crittografico che iniziava a
avere una sua interessante evoluzione. Il 12 ottobre 1916 la Sezione R, come da
istruzioni ricevute, iniziò a scrivere il suo Diario Storico che cessò il 31 ottobre
1922, poco dopo l’ascesa al potere di Mussolini. In ben 101 volumi è la storia
giornaliera di quel che accadde in quegli anni di guerra e post conflitto: corri-
spondenza con i centri esteri, casi di spionaggio, azioni di controspionaggio…
spie, fiduciari….
Sarebbe troppo lungo in questa nota conclusiva dare in dettaglio la divisione
di tutte le competenze delle Sezioni e degli Uffici Informazione d’Armata sta-

