Page 141 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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II SeSSIone - Il 1917. ASpettI mIlItArI 141
Cortellazzo 1917. La riscossa dal mare
CF Leonardo MeRLini*
Introduzione
protezione dell’ala a mare della 3^ Ar-
A mata, sul fronte veneto-giuliano, erano
operativi sin dall’inizio del conflitto assetti
difensivi, costituiti da batterie costiere fisse
e mobili.
Dopo lo sfondamento nemico a Caporetto,
si decise che la Piazzaforte di Venezia doveva
essere difesa a qualsiasi costo: se la Marina non
avesse più potuto disporre di essa e se le unità
navali fossero state trasferite più a sud (ad An-
cona o a Brindisi), l’intero Alto Adriatico sarebbe caduto in mano nemica. Per
tutte queste considerazioni – e per il valore morale rappresentato dalla difesa di
Venezia –la città doveva essere tenuta.
L’Ammiraglio Paolo Thaon di Revel, Capo di Stato Maggiore della Marina,
fece pesare tutta la propria autorità affinché alla Marina non venisse ordinato di
abbandonare Venezia o di ripiegare ulteriormente: Thaon di Revel, anzi, propose
al Duca d’Aosta, comandante della 3ª Armata, che la Regia Marina dovesse con-
tinuare a mantenere le posizioni occupate, anche dopo l’eventuale arretramento
dei reparti del Regio Esercito; questa richiesta, pur apprezzata da Sua Altezza
Reale, fu accolta solo in parte, dal momento che alla Marina venne chiesto di
resistere solamente fino a quando non fosse stato concluso il ripiegamento della
3ª Armata, avvenuto il quale anche i reparti della Regia Marina avrebbero dovuto
rischierarsi sulle nuove
posizioni.
* Capo Ufficio Storico della
Marina Militare