Page 145 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
P. 145
II SeSSIone - Il 1917. ASpettI mIlItArI 145
no a ridosso delle navi nemiche,
senza essere avvistati. Una volta
scoperti, furono bersagliati dal
tiro austro-ungarico e contrasta-
ti dalle torpediniere avversarie.
Alcune di esse cercarono di aggi-
rare i due MAS, per tagliare loro
la ritirata mentre altre provarono
a investirli. Dopo essere giunti a
non più di 1.500 metri dall’avver-
sario, i MAS italiani lanciarono i
propri siluri, riuscendo a evitare l’accerchiamento da parte delle unità avversarie
e, sotto una gragnuola di colpi di tutti i calibri, diressero verso la costa veneta,
fino a raggiungere i più bassi fondali, inseguiti dalle siluranti nemiche; queste
ultime, inquadrate dalle batterie costiere, dovettero desistere dall’inseguimento.
Nel frattempo, le navi maggiori erano ingaggiate dalla batteria di Cortellazzo.
Alle 14:30 il gruppo da battaglia austriaco sospese il tiro contro la costa e si
allontanò verso Trieste, ove rientrò alle 18:35.
Durante le quattro ore di bombardamento la corazzata Wien fu colpita sette
volte alle sovrastrutture mentre la corazzata Budapest fu centrata da un proiettile
al di sotto della linea di galleggiamento, senza che questo penetrasse la coraz-
zatura.
Nel corso dei combattimenti contro la forza navale austro-ungarica, si era
particolarmente distinta la batteria da 152/40 (4 pezzi d’artiglieria), comandata
dal Tenente di Vascello Bruno Bordigioni, nativo di Castelfranco Veneto. In un
inferno di schegge, fango e nugoli di sabbia e mentre aerei nemici bombardava-
no le postazioni italiane e, anche da terra, il nemico colpiva gli uomini della Re-
gia Marina, la batteria proseguì la propria azione di fuoco senza alcuna interru-