Page 223 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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II SeSSIone - Il 1917. ASpettI mIlItArI 223
Allegato n. 2 : Quadro di Battaglia dei reparti della Guardia di Finanza
in Albania
• 11° Battaglione, mobilitato a Reggio Calabria, su quattro Compagnie (32^
disciolta; 33^ e 34^ originarie; 39^ e 40^ - ex 13°). Caduti: 1 Ufficiale, 2 Sot-
tufficiali, 73 Finanzieri;
• 12° Battaglione, mobilitato a Messina, su quattro Compagnie (35^ disciolta;
36^ e 37^ originarie; 4^ e 5^ - ex 2°). Caduti: 2 Ufficiali, 8 Sottufficiali, 105
Finanzieri;
• 14° Battaglione, mobilitato ad Agrigento, su quattro Compagnie (42^ e 43^
originarie; 44^ disciolta; 45^ e 46^ - ex 15°). Caduti: 1 Ufficiale, 3 Sottuffi-
ciali, 58 Finanzieri;
• 16° Battaglione, mobilitato a Verona, su quattro Compagnie (14^ Cap. Lo
Monaco, poi Ten. Fiorentino; 15^ Ten. Carbone - ex 5°; 48^ Ten. Polcaro - fe-
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rito il 6 luglio 1918 MAVM - poi Cap. Conte; 49^ Ten. Gibellini originarie;
50^ disciolta), al comando del Tenente Colonnello Porta; poi del Maggiore
Zignoli (ferito il 6 luglio 1918); poi del Capitano Salvatore Lo Monaco; infi-
ne del Maggiore Fiume. Caduti: 3 Ufficiali, 5 Sottufficiali, 79 Finanzieri;
• 18° Battaglione, mobilitato a Roma, su tre Compagnie (55^ Cap. Poli; 56^
Cap. Cerrato - uno dei comandanti di plotone era il Ten. Alfredo Lombardi,
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caduto il 6 luglio 1918 MAVM ; 57^ Ten. Caminiti, ferito il 6 luglio 1918 e
sostituito dal Ten. Oliviero e poi dal Cap. Cerrato), al comando del Maggiore
Toller. Caduti: 4 Ufficiali, 7 Sottufficiali, 115 Finanzieri.
Ogni Battaglione disponeva di un plotone Arditi ed una sezione mitragliatrici,
nel caso del 18° comandata dal Sottotenente Salvatore Natale (MAVM, MBVM
e CGVM).
I due Battaglioni 16° e 18° furono spesso sostenuti, con esito talvolta negati-
vo, specie nelle azioni difensive, da Coorti di Milizia Albanese del Regio Eser-
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cito, dipendenti dalla 1^ Legione del Tenente Colonnello Ponte , e da Gruppi
15 “ Comandante di un plotone d’assalto, guidava i propri dipendenti con perizia, calma e
coraggio mirabili. Ferito gravemente al petto, mentre con irresistibile slancio li conduceva
all’assalto di una trincea nemica, li incitava ancora gridando: Avanti arditi, non vi perdete di
coraggio, continuate ad avanzare risoluti , perché la mia ferita è cosa da niente e, non appena
medicato, torno subito con voi “;
16 “ Alla testa del proprio plotone, accanitamente si oppose a preponderanti forze nemiche,
impedendo ad esse, con grande vigore, incurante delle sensibili perdite, di avvolgere un’ala
della compagnia. Ferito una prima volta, continuò a dirigere i propri uomini, finchè, colpito
una seconda volta ed a morte, chiuse gloriosamente sul campo la sua nobile esistenza “;
17 Ponte Giuseppe di Torino. Combattè nella guerra italo-turca (MAVM per il fatto d’armi di
Misurata nel 1912); Maggiore comandante del 3°/85° Fanteria Verona da novembre 1915 al

