Page 219 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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             interposti ai reali destinatari, furono istituiti drappelli speciali (precursori della
             successiva specialità di investigazione tributaria che poi ebbe nel periodo tra
             le due guerre finalmente una propria regolamentazione operativa, uno specifico
             Istituto di formazione e perfezionamento ed un particolare Ufficio Tecnico) che
             si occuparono di rilevanti indagini nei settori dei:
             •	 Rifornimenti alimentari;
             •	 Esportazioni di prodotti vietati;
             •	 Esportazioni di prodotti destinati a paesi nemici mediante interposizione di
                neutrali;
             •	 Frodi fiscali in materia di imposta sulla cifra d’affari, queste ultime partico-
                larmente sentite dalla popolazione inasprita dalle dolorose perdite dei propri
                familiari in battaglia, mentre al contrario si verificava il fenomeno dei cosid-
                detti “pescicani”, i quali lucravano indebitamente somme enormi da ingiusti
                “profitti di guerra”.
                L’attività di istituto all’interno del territorio nazionale non era scevra anch’es-
             sa di pericoli, come dimostra il caso della morte del Maresciallo Antonio Gian-
             noni, originario di Ferentino, e dei Finanzieri Emilio Rossi, originario di Follo,
             e Giuseppe Sardi, originario di Sezzè, che, benchè liberi dal servizio, non esita-
             rono il 3 luglio 1916 ad intervenire presso il pontile della Regia Marina attiguo
             allo stabilimento Pirelli di Arcola (La Spezia), dove stavano andando in fiamme
             alcuni vagoni ferroviari carichi di munizioni. Purtroppo nella loro generosa ope-
             ra di salvataggio furono però investiti da una tremenda esplosione, che mietè
             complessivamente  281 vittime  fra soldati, marinai, ferrovieri, operai e civili,
             perdendo la vita. Per il loro altruistico coraggio furono insigniti di Medaglia
             d’Argento al Valor Militare i primi due e di Medaglia di Bronzo il Sardi (D.L. 29
             aprile 1917), così come il Finanziere Angelo Bellugi, rimasto gravemente ferito.
                Analogamente, il 9 settembre 1916, a Volano, nei pressi del Canal Bianco di
             Comacchio, tre Finanzieri, appartenenti alla Legione di Bologna, nel disinnesca-
             re una mina galleggiante, persero la vita. Sono sempre stati ricordati come Eroi e
             sono sepolti nel locale cimitero di San Giuseppe. Questi i loro nomi:
                Brigadiere Riccardo Stagni, nato il 29 aprile 1877 a Bologna;
                Finanziere Camillo Veronesi, nato il 15 febbraio 1888 ad Argelato;
                Finanziere Carmine Esposito, nato il 15 febbraio 1893 a Cercola.
                Migliore fortuna ebbero invece l’Appuntato Alfio La Spina (CGVM), Co-
             mandante della Brigata di San Vito Chietino, che il 23 luglio 1915 riuscì a spe-
             gnere l’incendio di un carro merci colpito dal bombardamento di navi austria-
             che, nonchè l’Appuntato Domenico Morabito e il Finanziere Egisto Riscaio che
             salvarono dall’esplosione il polverificio di Bassano di Sutri il 28 febbraio 1917,
             ricevendo entrambi la Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
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