Page 218 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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             to completato, il 16° e il 18° vennero a trovarsi in prima linea nel sotto-settore di
             Erszek, con il 14° in riserva, mentre l’11° e il 12° restavano ancora sul confine
             greco. In particolare:
             •	 11° Battaglione  sul tratto di confine tra Han Drisco e Monte Oliciha, con il
                Comando a Doliani, a sud di Gjorgucat, sulla strada Argirocastro-Gianina;
             •	 12° Battaglione  all’interno in Ciamuria, con il Comando  a Platania e poi in
                difesa costiera dalle foci del Kalamas a quelle del Gliki, fino a Fanarriatikos
                nella laguna di Butrinto;
             •	 14° Battaglione a Gjorgucat a sud di Argirocastro, poi trasferito a Klisura,
                come riserva per l’impiego su Koprencke.

             Il servizio d’istituto in territorio nazionale
                Il Corpo continuò per l’intera durata del conflitto a svolgere i propri compiti
             istituzionali nel territorio nazionale, (nonostante la continua contrazione ed il
             drenaggio dei propri effettivi per cause belliche) specie in ambito doganale e
             portuale, sotto la forma del controllo economico delle seguenti attività:
             •	 Disciplina valutaria e degli scambi con l’estero;
             •	 Osservanza dei divieti economici e dei contingentamenti di materie prime
                e prodotti industriali necessari per l’economia nazionale (Legge 21 marzo
                1915, n. 273);
             •	 Mobilitazione industriale;
             •	 Verifica del flusso dei rifornimenti a sostegno dello sforzo bellico;
             •	 Regolamentazione della produzione e dei consumi agricoli e alimentari;
             •	 Controllo degli ammassi e del razionamento dei generi;
             •	 Vigilanza sui diritti di confine e sulle accise.

             cui si aggiunse l’istituzione di centri di coordinamento italo-francesi a Ventimi-
             glia ed a Modane, nonchè il rinforzo dei reparti addetti alla vigilanza politico-
             militare della frontiera neutrale con la Svizzera per impedire:
             •	 Il contrabbando tradizionale;
             •	 Il traffico clandestino di valuta;
             •	 I passaggi di informatori, disertori e prigionieri evasi.
                In particolare, per reprimere il contrabbando di guerra, operato sia mediante
             false dichiarazioni di esportazione in ordine alla qualità ed alla quantità dei ge-
             neri che attraverso violazioni all’embargo mediante triangolazioni verso Paesi


                sfidato in pace, per azioni umanitarie, ed in guerra,  sotto il piombo nemico, gli fu fatalmente
                avverso poiché egli morì sul finire del conflitto a Qafa Kiciok, in Albania, durante una sessione
                di addestramento al lancio di bombe a mano;
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