Page 348 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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348 il 1917. l’anno della svolta
Medio oriente, Anatolia, Caucaso
Dobell. Britannici e truppe coloniali, di conseguenza, furono costante-
mente all’offensiva e, salvo temporanei scacchi, conseguirono notevo-
li successi. Il più importante di questi successi fu, proprio verso la fine
dell’anno, la conquista di Gerusalemme; importante non solo per il suo
valore simbolico e psicologico ma anche per ciò che il ministro degli este-
ri britannico Balfour aveva lasciato sperare al movimento sionista con la
sua famosa dichiarazione del 2 novembre. La Germania non fornì aiuti
sufficienti alle malridotte forze armate ottomane e sembrò accontentarsi di
rallentare l’avanzata alleata, confidando di poter ottenere vittorie decisive
su altri fronti, direttamente o, come nel caso del fronte italiano, assieme
all’alleato asburgico. Un contributo rilevante, da parte alleata, fu fornito
dai contingenti indiani sul versante mesopotamico, da quelli australiani e
neozelandesi sul versante palestinese. Limitato fu l’impegno francese e
poco più che rappresentativo (500 soldati, tra cui un contingente di bersa-
glieri) fu quello italiano.
Il primo significativo successo britannico fu, l’8 gennaio 1917, la conquista
della città fortificata di Rafah, naturale séguito della conquista della posizione
fortificata di Maġḏaba, avvenuta il 23 dicembre 1916. In tal modo il canale di
Suez fu messo definitivamente in sicurezza e si poté mettere in agenda l’avan-
zata in Palestina. La 42a divisione fu “sequestrata” per essere spedita sul fron-
te occidentale, tuttavia in questi primi mesi, i meno caldi dell’anno, le truppe