Page 350 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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350 il 1917. l’anno della svolta
Battaglie sul fronte mediorientale
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drich Kress von Kressenstein , con l’arrivo di una divisione di cavalleria dal
Caucaso, di una divisione di fanteria dalla Tracia e di una squadra aerea tedesca,
tecnicamente superiore a quella britannica. Possiamo qui dire, più in generale,
che in tutte le operazioni militari del fronte mediorientale l’una e l’altra parte
fecero uso di aeroplani, sia per ricognizione sia per bombardamenti. Il numero
di questi mezzi fu certamente limitato, ma se lo si mette in relazione con l’entità
complessiva delle forze in campo si può asserire che l’uso dell’arma aerea in
Medio Oriente ebbe proporzionalmente un peso maggiore che sui fronti euro-
pei. E non solo in senso strettamente quantitativo: purché riforniti del necessario
carburante, infatti, sia rispetto alle asprezze climatiche e logistiche del terreno
sia rispetto alle condizioni meteorologiche prevalenti, al contrario favorevoli, gli
aeroplani da quelle parti erano davvero l’arma bellica ideale. Nel complesso, se
ne giovarono più i piloti tedeschi di quelli britannici, perché erano questi ultimi a
dover costruire “allo scoperto” nuove infrastrutture. Si può ben dire che la limi-
tata forza aerea tedesca ebbe un’efficacia notevole, anche se come al solito non
decisiva, nel rallentare l’avanzata nemica.
Maude fallì in un primo tentativo di prendere la “Porta della Palestina” ma,
quel che è peggio, sulla base di alcuni reali ma non decisivi successi tattici, inviò
di concerto con Dobell un rapporto troppo roseo, sostanzialmente ingannevole,
che incoraggiò il Ministero della Guerra britannico, desideroso di offrire all’opi-
nione pubblica una qualche vittoria, a sollecitare (2 aprile) un nuovo attacco in
3 Cfr. Fabio L. Grassi, op. cit., p. 61.