Page 352 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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352 il 1917. l’anno della svolta
Anatolia
parò con calma la nuova offensiva per il periodo giusto, ossia ottobre. Con circa
110.000 uomini a disposizione attuò un ben calcolato attacco tattico nella zona
di Bi’r al-Sab (oggi comunemente nota come Beersheba, secondo la trascrizione
anglosassone), dove attirò e logorò in misura notevole le truppe nemiche. Acca-
niti combattimenti si succedettero tra l’1 e il 6 novembre. I britannici non riusci-
rono mai a circondare e a mettere fuori combattimento i turchi, che riuscirono
sempre a ritirarsi in buon ordine, ma riuscirono a conquistare finalmente Ġaza (7
novembre). E’ da segnalare che all’offensiva britannica dettero supporto anche
forze navali: nel suo piccolo, dunque, quella di Ġaza fu una battaglia totale. Il 12
novembre quattro divisioni dell’8a armata ottomana tentarono un contrattacco
per impedire, o almeno ritardare, la conquista della stazione di Wadi Sara della
principale ferrovia della zona, quella che portava a Gerusalemme, ma qui furono
soprattutto i cavalieri australiani a mostrare tutta la loro tenacia e a respingere
il tentativo nemico. Il 15 novembre cadde anche Yāffā (Giaffa). In quei giorni i
turchi dovettero ritirarsi a nord di circa 80 km. Che il loro morale cominciasse a
vacillare lo denota il fatto che in questa fase del loro ripiegamento il numero dei
prigionieri cominciò ad essere alto (circa 10.000 uomini). Per due settimane gli
eredi dei giannizzeri riuscirono ancora, nel complesso, con qualche cedimento e
qualche sporadico contrattacco, a tenere la linea difensiva che avevano allestito
a ridosso di Al-Quds (“La Santa”: Gerusalemme). Tra il 7 e l’8 dicembre, però,
dovettero evacuarla. A partire dal 9 dicembre la città fu sotto il controllo delle
truppe alleate. L’11 dicembre, a mezzogiorno, Allenby, primo emulo di Goffredo

