Page 354 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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354                                                  il 1917. l’anno della svolta






















                                  Provincia di erzincan (pron. Èrzingian)
             nizzò lo Yıldırım Ordular Grubu (“gruppo degli eserciti-lampo”), realizzando
             un coordinamento tra le forze schierate a difesa della Palestina e quelle schie-
             rate a difesa della Mesopotamia con cui esse erano tenute pronte a muoversi al
             momento giusto ove possibile nel momento della massima emergenza, peraltro
             senza altra prospettiva a breve-medio termine che bloccare o almeno ritardare
             l’avanzata nemica (in questo, si può proporre una somiglianza con la “campagna
             di Francia” del 1814, che tecnicamente fu tra le migliori di Napoleone; se però
             si considera anche l’efficace azione “partigiana” dei rivoltosi arabi, appare ragi-
             onevole anche un richiamo alla campagna d’Italia del 1943-45).
                Nello Yıldırım Ordular Grubu l’8 luglio fu cooptato il generale Mustafa Ke-
             mal, che sul fronte Anatolico-Caucasico, dove era stato spostato dopo le prodez-
             ze di Gallipoli, ormai aveva poco o nulla da fare, come più tardi vedremo. Cemal
             pascià, ancora formalmente comandante dell’armata ottomana di Egitto, Sinai e
             Palestina, fu relegato a un ruolo alquanto secondario. Dopo la caduta di Geru-
             salemme fu richiamato a Costantinopoli e con ciò definitivamente estromesso
             da ogni effettiva responsabilità militare. Finché rimase in Medio Oriente, oltre
             che continuare a reprimere ferocemente gli insorti arabi si limitò ad appoggiare
             Mustafa Kemal, che criticava l’atteggiamento prudente di Falkenhayn; e il con-
             dottiero tedesco, di fronte all’audacia e risolutezza del giovane generale turco, fu
             sul punto di cadere in tentazione; ma dall’ipotesi di una generale controffensiva
             lo dissuase un ufficiale del suo stato maggiore, inviato a fare attenta ispezione.
             Impazzito di rabbia, Mustafa Kemal rassegnò le dimissioni e fu sostituito, a capo
             della settima armata, dal più pacato Fevzi pascià, che sarebbe poi stato suo soda-
             le nella guerra di indipendenza e capo delle Forze Armate turche in tutto il pri-
             mo periodo repubblicano. E chi era quell’ufficiale tedesco che aveva risospinto
             Falkenhayn su posizioni attendiste? Era il tenente colonnello Franz von Papen.
             Arrivati a questo punto, non possiamo non andare oltre le vicende strettamente
             militari.
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