Page 163 - Il 1919. Un’Italia vittoriosa e provata in un’Europa in trasformazione. Problematiche e prospettive - Atti 11-12 novembre 2019
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III Sessione - L’ordine pubblico nel primo dopoguerra 161
Attività di pattugliamento delle frontiere
nei nuovi territori acquisiti in funzione anticontrabbando
di Marcello RAVAIOLI 1
n questo contesto è indispensabile un
Ibreve cenno per definire sintetica-
mente quale fu il ruolo dei reparti della
Guardia di Finanza negli apparati di occu-
pazione militare in territorio estero o de-
stinato all’annessione dopo il Primo
conflitto mondiale.
Alla Grande Guerra 1915-1918, la
Regia Guardia di Finanza partecipò essen-
zialmente come Corpo di guardia confi-
naria al quale fu richiesta, secondo la
pianificazione del 1913, la mobilitazione
di 4 battaglioni con l’organico dei corri-
spondenti reparti alpini e di altri 14 strutturati come unità di milizia mobile. Tutti
i 18 battaglioni, più 5 compagnie autonome, furono poi impiegati come normali
unità di fanteria su tutti i fronti di guerra. Oltre alla documentazione riferita al-
l’attività bellica, risultano di interesse in questa sede le indicazioni, seppure spo-
radiche, relative alla costituzione di comandi incaricati del precipuo servizio
d’istituto nei territori a nord e a oriente della vecchia linea di confine, conquistati
nel primo sbalzo offensivo del 1915. Sufficientemente esaustiva risulta invece la
documentazione riguardante l’organizzazione della vigilanza sulla linea di armi-
stizio e nei territori redenti oltre quelli la cui prevista annessione non ebbe a ve-
rificarsi a seguito dei definitivi trattati di pace.
Per quanto attiene la prima tipologia di documentazione, da essa si ha con-
ferma del fatto che la Guardia di Finanza istituì, dal giugno 1915, i seguenti reparti
territoriali:
- Tenenza di Ala;
- Tenenza di Caporetto;
- Tenenza di Cormons;
1 Generale della Guardia di Finanza – Centro Reclutamento – Roma.