Page 8 - Il 1919. Un’Italia vittoriosa e provata in un’Europa in trasformazione. Problematiche e prospettive - Atti 11-12 novembre 2019
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6            Il 1919. Un’Italia vittoriosa e provata in un’Europa in trasformazione




              un prima e un dopo. Il dopo è già ben presente nel 1919, anno in cui si delineano
              le conseguenze della Grande Guerra.
                 Nel 1919 l’Italia vittoriosa entra a pieno titolo tra le potenze mondiali, e da al-
              lora il nostro Paese è ancora tra quelli che contano sulla scena internazionale, gra-
              zie all’impegno e alla passione profusi, in ogni settore della vita pubblica e privata,
              da chi ci ha preceduto. Oggi noi tutti abbiamo il dovere di preservare e rilanciare
              tale preziosa eredità anche attraverso lo studio della storia.
                 Prima di lasciare il palco ai relatori vorrei aggiungere due parole sul logo del
              nostro congresso: tratto da un cartolina postale del pittore Mario Borgoni, è stato
              realizzato dall’artista per pubblicizzare il VI Prestito Nazionale, lanciato proprio
              nel 1919 dall’allora capo del Governo Francesco Saverio Nitti. Nel bel manifesto
              l’Italia è rappresentata da una donna dallo sguardo fiero che non sorride (dopo
              un conflitto così sanguinoso non ce ne sarebbe stato veramente motivo) ma che
              con decisione si libera dai rovi della guerra, quasi trasportata da una bandiera ita-
              liana rigonfia di nuovo entusiasmo, verso un futuro migliore. Il prestito ebbe un
              grande successo grazie alla fiducia e alla buona volontà degli italiani e d’altronde
              l’Italia ne aveva proprio bisogno perché, come vedremo nella seconda giornata
              del congresso, il Paese aveva accumulato un enorme debito per spese di guerra,
              pari a 174 miliardi di lire.
                 Concludo dicendo che l’eccellente parterre di relatori italiani e stranieri che
              hanno aderito all’iniziativa sono una garanzia per un congresso che, nei contenuti
              così vari e articolati, spero possa risultare d’interesse per gli studiosi, gli appas-
              sionati della materia e soprattutto per i ragazzi delle scuole, in un sinergico con-
              fronto tra mondo militare e mondo accademico.
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