Page 10 - Il 1919. Un’Italia vittoriosa e provata in un’Europa in trasformazione. Problematiche e prospettive - Atti 11-12 novembre 2019
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8 Il 1919. Un’Italia vittoriosa e provata in un’Europa in trasformazione
liana, il suo coinvolgimento massivo nel lavoro dipendente, le premesse, contrad-
dittorie, della sua successiva emancipazione.
Nel 2016 il focus è tornato sul conflitto vero e proprio. Il tema di quell’anno,
l’allargamento della guerra e la sua “industrializzazione”, ha analizzato le grandi
trasformazioni subite dalla guerra per effetto del progresso tecnico e scientifico
del XX secolo. Trasformazioni che, lungi dal limitarsi alla accresciuta capacità di-
struttiva delle armi e delle tattiche, hanno coinvolto gli ambiti sociale ed econo-
mico dei Paesi belligeranti, con la prima mobilitazione totale, e hanno iniziato a
prefigurare aspetti propri dei conflitti successivi: la ideologizzazione della guerra,
la guerra che coinvolge civili, l’assedio economico dei paesi nemici, ecc..
Il 2017 ha costituito il punto culminante delle celebrazioni, per la grande den-
sità di eventi e di significati in esso racchiusi. Il 1917 infatti ha fornito con gene-
rosità spunti riflessione complessi e ricchi di interesse: dalla rivoluzione russa alla
dichiarazione Balfour, dalla sconfitta di Caporetto all’ingresso degli Stati Uniti in
guerra, i temi trattati hanno consentito di inserire la pagina più drammatica della
guerra italiana nel più ampio contesto della guerra mondiale e della sua convulsa
evoluzione. Una riflessione, quella su Caporetto, utile per esaminare gli errori e
le miopie che portarono alla sconfitta, ma anche per capire come dagli errori e
dalle cadute della fortuna i Paesi possono rialzarsi con la concordia degli sforzi e
la fiducia in se stessi.
Il 2018 non poteva che essere dedicato alla vittoria del 1918, ma la sua cele-
brazione ha assunto un particolare significato in ragione della sua relazione con
il ricordo dei caduti. Si è scelto quindi di unire nello stesso convegno, realizzato
in collaborazione con l’Ordinariato militare, i temi del successo militare e del sa-
crificio individuale e collettivo affinché il ricordo e lo studio del momento più
alto non significasse l’oblio del dolore e della umana sofferenza che la vittoria
aveva richiesto per essere conseguita e che lasciò dietro di sé, immortalata nei
nostri sacrari.
Il congresso di oggi, dal tema “Il 1919. Un’Italia vittoriosa e provata in un’Eu-
ropa in trasformazione”, conclude dunque questo impegnativo percorso, e non
può che farlo coerentemente con quanto realizzato negli anni passati, con una
prospettiva critica.
Il 1919 segnò infatti il ritorno alla pace solo per l’Europa occidentale, in quella
centrale e orientale esso fu l’anno della transizione alle guerre civili che prosegui-
rono, in diversa forma, fino all’inizio degli anni ’20. Sulla scena internazionale la
Gran Bretagna cedeva il passo agli Stati Uniti come prima potenza mondiale, la