Page 116 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina e R. Aeronautica
riusciti a paralizzare del tutto le forze russe e erano convinti che il raggiungi-
mento della linea Pietroburgo-Mosca-Kiev era sufficiente per neutralizzare
i russi e attaccare l’Egitto e l’India attraverso il Caucaso e il Mar Caspio.
Maugeri riteneva che questo tipo di pianificazione indicava che la guerra alla
Russia altro non era per i nazisti che la tappa indispensabile per giungere a
cacciare il nemico fuor del Mediterraneo…appare ben netta la convinzione
che il Mediterraneo sia la chiave di volta della guerra, forse più importante
che lo sbarco in Inghilterra…e in effetti lo fu ma non nel senso auspicato dal
Fuhrer. Era comunque intenzione di Berlino riprendere massicci bombar-
damenti sull’Inghilterra non appena la campagna di Russia fosse terminata
per non consentire un miglioramento della situazione economica e morale
dell’Isola già fiaccata da numerosi bombardamenti.
L’ammiraglio Canaris gli aveva confidato che non riteneva possibile oc-
cupare Gibilterra passando attraverso la Spagna, anche se il generale Franco
avesse radicalmente mutato la sua idea nel conflitto, prendendo una definita
posizione e partecipandovi attivamente.
Per quanto riguardava l’alleato giapponese ricordava che negli ambienti
di Berlino vi era molta incertezza e diffidenza non ritenendo che l’occupa-
zione dell’Indocina fosse un vantaggio per le potenze dell’Asse. Lo stesso
Comandante in capo delle operazioni navali, ammiraglio Fricke, si era ram-
maricato di aver fornito informazioni molto riservate durante la visita del
Ministro degli Esteri giapponese Yosuke Matsuoka a Berlino.
La guerra nell’Atlantico non dava più, come nell’anno precedente, i risul-
tati sperati perché i convogli seguivano rotte diverse, notevolmente spostate
verso occidente, raggiungendo la zona della Groenlandia e dell’Islanda per
poi puntare sull’Inghilterra. Questa manovra decisa dai vertici navali anglo-
americani comportava gravi difficoltà per gli U-Boat, che non operavano
nella zona islandese per non creare al momento incidenti con gli Stati Uniti e
quindi, dovendo allungare di molte miglia il percorso, avevano problemi per
il carico di carburante. Né potevano operare a ridosso delle coste inglesi
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perché intorno all’Isola vi era sempre un maggior numero di mezzi di difesa
della Marina britannica che bloccava le operazioni nemiche.
73 Cfr. Hugh Sebag, Il codice Enigma. La battaglia segreta che ha deciso la seconda guer-
ra mondiale, Milano, 2003, dove sono spiegate le ragioni dei mutamenti di rotta dei con-
vogli in base ai progressi della decodificazione dei messaggi di Enigma e le conseguenti
difficoltà dei sommergibili.
116 Capitolo terzo

