Page 111 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. 1940-1943
un ruolo importante anche nella questione dell’annessione del porto di Ales-
sandretta alla Turchia) e aveva monitorato sempre con grande attenzione le
mosse francesi in quel settore dove l’equilibrio strategico-militare doveva
essere mantenuto in attesa di un conflitto imminente e annunciato. 62
A Beirut era attivo un Centro, considerato ‘interessante’ dal SIS inglese:
in effetti, era stato potenziato nel 1941 con una stazione radio che lo colle-
gava direttamente con la Centrale e che gli consentiva di interloquire con i
Centri di Baghdad, Teheran e Gedda. Operava con difficoltà perché i france-
si ostacolavano continuamente il suo lavoro ma il capitano di corvetta Carlo
Simen, Capo Centro, riusciva a inviare materiale informativo di qualità.
Il Golfo Persico era zona strategica di rilevanza per la concentrazione
di concessioni petrolifere presenti: l’Addetto navale a Teheran aveva in-
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stallato una trasmittente molto attiva. Quell’Ufficio era sempre stato fonte
di notizie interessanti sull’area che includeva anche l’Oman e l’Arabia, per
individuare, prima della guerra, le possibilità di penetrazione italiana sulle
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coste della penisola arabica. In Iraq fu organizzato un Centro informativo
a Baghdad che si manteneva in contatto con Bassora; al momento dell’oc-
cupazione inglese di quel territorio, il Roccardi, a capo del Centro, si spostò
sulle coste del Golfo, a Bandar Abbas e a Bandar Shapur dove risiedette fin
quando gli angloamericani occuparono di fatto l’Iran. Insieme con l’Addetto
navale Mola, fu inviato in Turchia, a Trebisonda.
Ponzo ricorda anche la presenza del SIS a Rodi: in particolare nel 1942
l’isola doveva fornire il supporto per le trasmittenti che sarebbero state in-
viate in Palestina e in Egitto. Rodi si collegò anche con Alessandretta la cui
trasmittente però non sempre riusciva a inviare messaggi a Roma. Il Servizio
Informazioni tedesco, molto attivo a sua volta nel Dodecaneso, disturbò non
poco l’operatività degli italiani, nonostante fosse ‘alleato’.
L’isola era importante per tutti i Servizi informativi militari italiani. I
62 AUSMM, b. 3289, f.1, bozza di rapporto del Sottosegretario alla Marina, segreto, senza
data, probabilmente dell’inizio del 1937.
63 In Iran l’addetto militare è sempre stato un ufficiale di Marina, da quando il comandante
Giorgio Giorgis nei tardi anni Venti fu uno dei fondatori della Imperial Marina Persiana,
inviato colà in missione dalla Regia Marina. Cfr. Maria Gabriella Pasqualini, La Marina
italiana e la Persia, in ‘Bollettino dell’Archivio dell’Ufficio Storico della Marina Mili-
tare’, anno VI, dicembre 1992, p. 53-105.
64 Cfr. tra i tanti rapporti, alcuni del 1937 in AUSSMM, Archivio di Base, b.2684
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