Page 143 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. 1943-1944


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             Calosi   e dell’ammiraglio di Divisione Emilio Ferreri,  tutte redatte in
             tempi successivi ai fatti, interessanti non solo per le notizie fornite ma anche
             per l’impegno personale che traspare, sia pur nell’asetticità dovuta in rela-
             zioni di questo tipo, pagine che ricompongono gli avvenimenti di quei giorni
             convulsi, dopo l’8 settembre.
                La relazione generale, datata 16 giugno 1944,  sul periodo immediata-
             mente successivo all’8 settembre è dell’ammiraglio Emilio Ferreri, Segre-
             tario Generale del Ministero della Marina fino al 16 settembre, cioè otto
             giorni dopo la firma dell’armistizio, quando per incarico del Generale Calvi
             di Bergolo, Comandante della Città Aperta di Roma, assunse le funzioni di
             Commissario della Regia Marina. Tenne questo Ufficio fino al 30 settembre,
             sostituito dall’ammiraglio Falangola. In un primo momento apparentemente
             molti ritennero che la situazione si sarebbe presto normalizzata prevedendo
             anche il ritorno a breve del Governo Badoglio a Roma, che non avvenne,
             costringendo molti elementi a quello che Ferreri chiama ammmacchiamen-
             to, parola non molto usata, per la verità. Dopo la dichiarazione di guerra ai
             tedeschi da parte del Regno, la situazione divenne immediatamente ostile
             anche per le pressioni della Repubblica, i bandi di reclutamento, minacce di
             deportazione e repressione, retate, perquisizioni e soprattutto ricerche perso-
             nali di individui ben noti per una professionalità considerata pericolosa dai
             nuovi nemici. Ferreri ricorda che tutti gli alloggi del personale della Marina
             furono controllati e perquisiti dai tedeschi, con articolare accanimento verso
             alcune famiglie di ufficiali ben noti. Fu particolarmente critica la situazione
             dei sottufficiali i quali se non moralmente, certo materialmente, si potevano
             rivelare meno forti degli ufficiali. I costi della vita si impennarono, compor-
             tando molte difficoltà, rendendo quel periodo, nella memoria di chi lo ha vis-
             suto, il più complicato per l’occupazione dei tedeschi e soprattutto per l’ap-
             provvigionamento alimentare che vide fiorire, come mai prima, la cosiddetta
             ‘borsa nera’. Un gruppo di ufficiali, anche in congedo, e molti civili vicini
             alla Regia Marina organizzarono una rete di assistenza finanziaria, modesta
             ma efficace per circa seicento famiglie. Il Fronte Clandestino di Resisten-


             32  AUSMM, S.C., anni 1947-1984, b. 10 e riportata integralmente in Giuliano Manzari,
                Relazione sull’attività del Reparto informazioni della Marina durante la guerra di libe-
                razione e di resistenza, in ‘Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico della Marina Mili-
                tare’, Anno XIX, marzo 2005, p. 131-155.
             33  AUSMM, Archivio Post 8 settembre, c. 106.

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