Page 228 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina e R. Aeronautica
e decrittazione di tutte le intercettazioni diplomatiche; la Militare e Ricerca,
che trattava il traffico ritenuto più importante e si occupava anche di inter-
cettare dei segnali di chiamata di vari stati; la Commerciale, solamente per
i codici commerciali italiani, soprattutto attiva per la censura del traffico
commerciale, con l’obiettivo di impedire l’inserimento nei dispacci delle
Ditte italiane di ‘codici nei codici’. Le prime due Sottosezioni erano divise
secondo la lingua utilizzata e/o per gruppi linguistici, con grande flessibilità,
dipendendo dal momento in cui il lavoro doveva essere svolto e i risultati
conseguiti. L’eccessiva elasticità dell’organizzazione permise certamente
di ottenere successi ma rappresentava anche un pericolo per la sicurezza
dei dati, ricordavano alcuni interrogati, considerando che, pur se la maggior
parte del personale proveniva dai ranghi dei Carabinieri, troppe persone ve-
nivano a conoscenza di dati anche relativi ad altre zone geografiche che non
erano di loro diretta competenza,
La parte più rilevante del lavoro fu svolta dalla ‘Diplomatica’ (con sede
in Via Poli 48 a Roma), in grado di leggere dal 70 al 90% del traffico concer-
nente gli stati vicini all’Italia, cioè Francia, Svizzera, Portogallo, Jugoslavia,
Vaticano, Spagna, Romania, Turchia e alcune Repubbliche sud americane.
Quanto intercettato anche all’estero veniva trasmesso a Roma e inserito in
un lasso tempo molto breve nel Bollettino prodotto in dieci-dodici copie
scritte a macchina, che andava al Ministero degli Esteri, dopo essere sta-
to sottoposto al Capo del Governo, mentre quelli redatti dalle Sottosezioni
Militare-Ricerca e Economica venivano inviati al Capo del SIM, alle altre
Sezioni del SIM, al Capo di Stato Maggiore Generale, al Ministro della Cul-
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tura Popolare sempre dopo essere stati sottoposti a Mussolini e poi al Re.
Il portoghese, lo spagnolo e il romeno non presentavano difficoltà anche
perché i codici e le cifre di queste lingue erano relativamente facili da com-
prendere per gli italiani. Nel primo periodo, tra il 1935 e il 1939, l’attività
riguardò soprattutto la penetrazione di codici diplomatici e commerciali.
Il tenente colonnello Arturo Croci, che era stato console italiano in Svezia,
si occupò del settore inglese e americano, anche dopo l’armistizio, operan-
do poi direttamente per gli Alleati. Il suo pari grado Valletta, un forte anti-
fascista, era a capo della Sottosezione competente per la Francia (conosceva
15 General Carboni issued a daily Bullettin for the delight of Palazzo Venezia which usual-
ly amounted to thirty or forty pages….in NAUK, H40/219. Dettagli sui destinatari for-
niti da Bigi.
228 Capitolo settimo

