Page 229 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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La crittografia


             perfettamente il francese), la Spagna, il Portogallo e gli stati sud americani,
             un esperto tecnico soprattutto della decodificazione.
                Il Serragli, avvocato, non in servizio permanente, nato a Ragusa-Dubro-
             vnik da genitori italiani, sudditi austro ungarici, era meglio conosciuto negli
             ambienti anche con l’alias di Alois von Serragli. Era stato messo a capo del
             settore slavo per le sue conoscenze linguistiche (serbo e croato). Con l’aiuto
             del Serragli, il SIM, infatti, riuscì a forzare  ben quattro codici e quello, mili-
             tare, usato dalle Forze del maresciallo Tito, ricostruendone le relative tavole
             di sopracifratura.
                Il tenente colonnello Giuseppe Vassallo Todaro dirigeva la Sottosezione
             Commerciale e studiava in particolare i codici commerciali, bancari italiani
             e esteri. Collaboravano con lui attivamente nella sezione di Via Poli, tre
             marescialli dei Carabinieri, Paolo Borghese, Paolo Morabito e Filiberto Vi-
             taletti.
                Della Turchia, prima della guerra, gli italiani potevano leggere solo una
             parte del traffico, ma durante la guerra fu possibile al SIM decifrare quasi
             tutto per l’abilità di un suo addetto, il capitano Giovanni Gramola. Costui
             diede molti dettagli nei suoi interrogatori sul Servizio Crittografico del SIM
             contribuendo così alla ricostruzione postuma dell’organizzazione della Se-
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             zione.  Ottimo conoscitore del turco,  fu assegnato alla Sezione crittogra-
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             fica nel novembre 1935; nel 1936 tornò ai ruoli di provenienza ma, su sua
             richiesta, nel 1940 fu trasferito di nuovo al SIM e vi restò fino al luglio 1943,
             quando fu trasferito all’IRID (v. sotto).
                Si deve a lui e al generale Gamba un notevole successo con un buon
             numero di codici turchi, fotografati e in possesso della Sezione. In partico-
             lare era stato violato un codice diplomatico a quattro cifre (due libri, uno
             per cifrare e uno per decifrare) usato con due tavole di sopracifratura; un
             altro codice detto ‘codice paginato’, forzato il 19 luglio 1943;  quello usa-
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             to dall’Ambasciata turca a Roma; un consolare con tavole di cifratura, in
             lingua turca ma scritto con l’alfabeto arabo; un codice a cinque cifre in uso
             all’Addetto militare a Roma, usato fino al 1942.


             16  NARA; RG 457, NND – 963016, 1 dicembre 1944.
             17  Era nato a Istanbul da madre greca e, nella vita civile, era stato un mercante di stoffe in
                Alessandria d’Egitto.
             18  Notizie dettagliate fornite dal Capitano Augusto Bigi, a lungo membro del SIM, Sezione
                crittografia e poi nel SID, stesso settore. Cfr. NARA, RG 457, NND – 963016.

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