Page 230 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina  e R. Aeronautica


               Il Gramola, inviato a Tirana il 27 luglio 1943, poco tempo dopo, il 22
            settembre, fu preso prigioniero e inviato in Germania, dove fu costretto al
            giuramento alla Repubblica Sociale per non essere trasferito in Polonia. Fu
            inviato a Mestre nella Milizia nel febbraio 1944 e lì tentò più volte, senza
            successo, di entrare nella Sezione crittografica del SID o dei Servizi tede-
            schi. Trasferito ad Atene l’11 agosto 1944, gli fu proposto o ordinato (disse
            che non aveva compreso bene il senso del colloquio con l’ufficiale nazi-
            sta) di divenire un agente tedesco in Turchia ma il 15 ottobre dello stesso
            anno le truppe inglesi liberarono Atene e subito dopo fu preso in custodia
            da quell’esercito. Dopo il rientro in patria ufficialmente non si occupò più
            di crittografia.
               Tra gli ufficiali che guidarono la Sezione crittografica, oltre al generale
            Gamba (fino al 1943, quando dovette ritirarsi per sopraggiunti limiti di età,
            sostituito dal capitano Benna ‘vaticanista’), ci fu il colonnello Riso, dal 1930
            al 1939 che in seguito fu inviato in Libia quale responsabile della Crittogra-
            fia del Comando delle Forze Armate. Dopo l’armistizio, nel 1944, Riso fu
            destinato a Napoli, quale Capo Ufficio Intendenza, avendo lasciato l’attività
            informativa.
               In Libia il suo personale era poco numeroso e quindi si era accordato con
            Forte Braschi (sede della Centrale e insieme al Forte Boccea, sede anche di
            stazioni radio), affinché la sua Unità facesse solo un lavoro d’intercettazione
            e inviasse il materiale a Roma per la decifrazione, concentrandosi soprattutto
            su intelligence operativa nel traffico telegrafico. Italiani e tedeschi raggiun-
            sero comunque un buon livello di comprensione sul traffico inglese e ame-
            ricano anche se non riuscirono a volte a decifrare l’identità del messaggio,
            cioè chi lo originava e da dove veniva spedito, per le notevoli difficoltà nel
            localizzare unità che si erano mosse: spesso le frequenze erano cambiate e
            rendevano più difficile l’identificazione. In realtà furono i Comandi di Libia
            e Tunisia, con le loro Unità mobili d’intercettazione, a fornire all’Esercito
            italiano la gran parte dell’intelligence su ULTRA nel periodo 1940-1942. 19
               Prima degli Anni Trenta, il SIM non riuscì a intercettare molto traffico
            della Gran Bretagna e della Russia; furono poco compresi anche i dispacci
            americani, fino a quando non fu costituita la speciale Sottosezione Militare


            19  Cfr. Alberto Santoni, Ultra intelligence e macchine Enigma nella guerra di Spagna.
               1936-1939, Milano, 2010; Mariano Gabriele, Ultra intelligence ed Enigma nella guerra
               di Spagna, in Nuova Storia Contemporanea, gennaio-febbraio 2011.

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