Page 231 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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La crittografia


             che colmò le lacune, ottenendo anche per questi stati buoni risultati.
                Secondo le dichiarazioni di Gramola e di Bigi,  alcuni codici degli Stati
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             Uniti erano stati compresi da tempo anche perché in uso almeno dal 1932, il
             che ne aveva reso facile la forzatura. In particolare era stato violato il codice
             diplomatico ‘BROWN’; il  ‘Segreto’ e quello ‘Confidenziale’ dell’Addetto
             militare a Roma usati tra il Cairo, Madrid, Teheran e Ankara. Bigi dichiarò
             che le copie di questi codici erano state fornite dai tedeschi al SIM e che la
             Sottosezione Ricerca era riuscita a ricostruire le relative tavole di sopraci-
             fratura. Nel 1943, a quanto Riso riferì, Roma era in possesso anche di un
             altro codice che era uscito dall’Ambasciata americana: il U.S. Government
             Code. In totale, per la Sezione crittografica, secondo Riso, nel 1941/1943 gli
             operatori che lavoravano in Via Poli erano settanta, mentre a Forte Braschi,
             cuore pulsante del settore intercettazione, erano duecento nel 1943. 21
                Molto attiva era stata la Sezione speciale intercettazione del Comando
             dell’Africa Orientale Italiana, costituita ad Asmara nel 1935 con tre ufficiali
             e un indigeno che parlava amarico.  I messaggi letti da questa particola-
             re unità riguardavano i rapporti tra il Ministero degli Esteri etiopico con i
             suoi consoli all’estero e con i rappresentanti diplomatici stranieri in Addis
             Abeba; i messaggi del Negus ai suoi rappresentanti in Europa concernenti
             l’invio di armi ed equipaggiamenti; i telegrammi tra il Ministero degli Esteri
             francese, il governo della Somalia francese e la legazione di Parigi in Addis
             Abeba;  il Codice militare in amarico, un testo di 100 gruppi sillabici, dal
             quale si ottennero informazioni importanti. Dopo il maggio 1936, alla fine
             della guerra, fu possibile decifrare anche il traffico tra i consoli britannici al
             Cairo e a Khartoum.
                Nei documenti si legge anche di un ‘incidente’ avvenuto durante la guer-
             ra di Etiopia, quando la Gran Bretagna venne accusata di fornire pallottole
             esplosive agli Etiopici in seguito ad una errata decifrazione, nonostante la
             Sezione crittografica avesse  ben sottolineato che probabilmente quella parte
             del messaggio non era stata correttamente decodificata. Un altro episodio
             riguardò la visita del Primo Ministro Eden a Roma, nel periodo delle Sanzio-
             ni: il politico inglese dovette attendere per l’incontro alcuni minuti durante i
             quali Mussolini finì di leggere alcune importanti intercettazioni che avevano



             20   NARA, RG 226, NND- 907126.
             21   Non sempre questi numeri collimano nelle diverse notizie.

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