Page 232 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina  e R. Aeronautica


            a che fare con la visita stessa. Certamente, data l’importanza delle informa-
            zioni, quei messaggi non erano stati cifrati con il ‘R’ Code, ma con codici di
            più elevato grado, comunque letti dalla Sezione.
               Per gli inglesi, era stato violato il Confidential Cipher oltre al ‘R’ Code
            (TECA) dell’Ambasciata inglese. Al riguardo le notizie date dai vari ufficia-
            li non furono concordi: Riso affermava che era facile leggere i messaggi per
            il volume intenso del traffico intercettato  e quindi analizzandolo si avevano
            rapidamente le informazioni richieste, mentre altre dichiarazioni indicavano
            che la presenza di una copia fotostatica in possesso del Servizio aveva fa-
            vorito la forzatura. Altro codice violato era il Government Telegraph Code
            (ABABY). Ambedue erano usati per ragioni amministrative o consolari e
            per messaggi di natura privata, anche se il traffico riusciva ad essere letto
            solo quando era basato sul cifrario conosciuto come Jetsam Cipher. Di tanto
            in tanto per errore venivano veicolate con questi codici, considerati di ‘bas-
            so’ livello, anche importanti informazioni che così erano rese note facilmen-
            te anche agli italiani.
               In Libia nel 1942 i tedeschi erano riusciti a entrare in possesso  di una co-
            pia del British War Office Code (il W.O.C.) meglio conosciuto come Cipher,
            riuscendo a forzarlo. Gli italiani ne ottennero una copia ma non potevano
            leggerlo mancando di apparati decifratori Hollerith. Altri codici violati fu-
            rono il Syko (forzato a Roma e passato alle unità d’intercettazione operanti
            sul fronte africano) e l’anna, simile al Syko, che veniva usato per manovre
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            militari interne alla Gran Bretagna.  Cianchi ricordava che i primi codici
            inglesi violati dopo il 1935 furono il Frankfurt (Codice navale inter-alleato)
            che utilizzava gruppi di quattro numeri, e il Manchester, con gruppi di cin-
            que numeri.
               Era stato violato anche il British Holy See Cipher, ma sembra che i re-
                                                                                 23
            lativi messaggi fossero stati letti solamente dall’aprile al maggio 1943.   Il
            generale Gamba, considerato dai suoi collaboratori, uno dei migliori critto-
            grafi in Europa, in quel periodo era riuscito a forzare anche quelli considerati
            molto sicuri del Vaticano, da solo, senza aiuti ‘esterni’. Si trattava di due
            codici diplomatici (‘codice paginato’), ambedue in uso nello stesso tempo,
            almeno fino all’8 settembre 1943.


            22  Dettagli tecnici concernenti questi codici sono reperibili nelle dichiarazioni di Bigi, in
               NARA, RG  457, NND – 963016.
            23  Cfr. The Italian ‘Y’ Service Organisation, in NAUK, HW40/219.

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