Page 58 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina  e R. Aeronautica


            La sua organizzazione deve avere elasticità che permetta adesso di adattar-
            la a tutte le circostanze.); una specializzazione e una stabilità affinché il se-
            greto non fosse esteso a una cerchia troppo larga di fruitori; il personale, pur
            specializzato, solo dopo una certa permanenza nel Servizio poteva iniziare
            a dar rendimento apprezzabile e quindi era necessario che esso non venisse
            sostituito frequentemente.
               I criteri di funzionamento erano la segretezza, individuale e collettiva;
            segretezza che se era un dovere per tutti combattenti, lo doveva essere per
            chi a maggior ragione apparteneva al Servizio Informazioni; l’autonomia,
            perché il campo della ricerca delle notizie era vasto e l’importanza di ogni
            fonte era mutevole e quindi gli organi del Servizio Informazioni dovevano
            poter avere libertà di provvedere in ogni contingenza. Altra caratteristica del
            funzionamento doveva essere l’iniziativa: le esigenze per le quali occorre
            far fronte con il  funzionamento del servizio, sono svariatissime e molto
            spesso impreviste. La necessità che nulla sfugga, impone che tutti gli organi
            di informazione agiscano con la massima iniziativa, tanto per le ricerche e
            valutazione delle notizie, quanto nella trasmissione delle medesime.
               I tempi erano maturi e il 15 ottobre del 1925 veniva istituito il primo
            Servizio di Informazioni che avrebbe dovuto avere come obiettivo il coordi-
            namento interforze, il SIM, Servizio di Informazioni Militare, con il Regio
            Decreto n. 1909, composto da soli quattro articoli: avrebbe segnato un primo
            timido avvio verso la moderna concezione dell’intelligence militare ma non
            sarebbe riuscito a fare quel coordinamento che si presumeva dovesse fare
            quando fu costituito.
               All’art. 1 si legge: è costituito alla dipendenza del Capo di Stato Maggio-
            re Generale un “servizio informazioni militare” nel quale saranno unificati
            e coordinati gli attuali servizi informazione dell’Esercito, della Marina e
            della aeronautica: la dizione dell’articolo sembrerebbe esplicita.
               L’articolo 2 prevedeva che il Capo del Servizio Informazioni Militare, in
            base alle direttive impartite dal Capo di Stato Maggiore Generale e tenute
            presenti le richieste che gli sarebbero pervenute dai Capi di Stato Maggiore
            delle singole Forze Armate, indirizzava e coordinava l’azione di tutti servizi
            ad essa affidati.
               Anche l’articolo 4 è particolarmente interessante perché in esso si legge
            che sarebbero state introdotte nei bilanci della Guerra, della Marina e dell’Ae-
            ronautica le variazioni dipendenti dall’unificazione del Servizio Informazioni


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