Page 55 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. 1919-1939


             prio possibile sperare che vi sarà cura eguale dei bisogni e degli interessi
             di ognuno?…
                Dubbi erano sollevati anche sull’inserzione della stampa nazionale nel
             costituendo organismo: la Presidenza del Consiglio alla quale spettava dare
             le direttive nella raccolta informativa sarebbe riuscita a disciplinare i noti
             pregi e difetti in modo che quella che era ritenuta una sconfinata libertà non
             danneggiasse gli altri Uffici e l’indipendenza della quale godeva non avreb-
             be frustrato proprio le mete che il Governo si poneva nel tracciare i compiti
             di quell’Ufficio unificato?
                Continuava Bellavista asserendo che nell’interesse generale dello Stato
             un provvedimento che invitasse a simile cooperazione tutti gli Uffici inte-
             ressati sarebbe stato auspicabile ma al momento sembrava soltanto un bel
             sogno irrealizzabile. E per comprendere meglio, si richiamava alle difficoltà
             incontrate da quegli Stati che avevano fuso insieme i due Ministeri della
             Marina e dell’Esercito nel miraggio di un Ministero della Difesa nazionale.
             Ricordava l’esperienza svedese, quando il 1° luglio del 1921 erano stati fusi
             i Ministeri della Marina e dell’Esercito e, a detta del Comandante in capo del
             Dipartimento marittimo di Stoccolma, ammiraglio Dryssen, vi erano state
             solo ulteriori spese per nuovi impianti, uffici, impiegati e che non era possi-
             bile tecnicamente abbinare studi e fabbisogni dell’Esercito e della Marina,
             per armamenti, costruzioni, equipaggiamenti e manutenzione, ad esempio,
             di una flotta o di fortificazioni terrestri.
                Altro esempio derivava proprio dall’Inghilterra, dove si scriveva e si stu-
             diava la possibilità di un unico Ministero per la Marina, l’Esercito e l’Avia-
             zione. Bellavista riportava che il Naval and Military Record vedeva in una
             simile  fusione  una  inevitabile  preponderanza  nella  direzione  della  Forza
             terrestre nei confronti della Marina alla quale tale Forza non manchereb-
             be di volere applicare le stesse regole della strategia terrestre con effetti
             disastrosi. La stessa vicenda era accaduta quando, sempre in Inghilterra, la
             Royal Air Force era stata messa alle dipendenze del Ministero della Guerra
             e lo sviluppo dell’aviazione progrediva solamente assecondando quelle che
             erano le esigenze dell’Esercito. La royal Navy guardava con apprensione e
             negatività una fusione con le altre Forze in un Ministero della Guerra o della
             Difesa Nazionale.
                Alla fine dei suoi ragionamenti Bellavista terminava con le seguenti paro-
             le: … teoricamente sarebbe molto desiderabile la costituzione di un organo


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