Page 91 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. 1940-1943
informazioni raccolte e in particolare nell’analizzare le numerose pubblica-
zioni di ogni genere reperibili negli stati sotto monitoraggio.
A questi aspetti positivi se ne contrapponevano altri alquanto negativi
come, ad esempio, una rete debole per lo spionaggio offensivo, organizzato
in modo da non essere in grado di soddisfare le esigenze belliche poiché il
Servizio, in ogni stato estero, operava sotto l’autorità del locale Addetto na-
vale o sotto altre organizzazioni esistenti in quel settore, sotto funzionari
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che comunque dovevano lasciare lo stato dove operavano in caso di scoppio
delle ostilità con l’Italia.
Il giudizio di Ponzo a questo proposito è lapidario: War found us there-
fore, in this field as in so many others, insufficiently prepared. Nel dicembre
del 1943, data del suo rapporto, con un cambio di governanti così radicale,
evidentemente l’ufficiale si sentiva libero di esprimere la sua lucida critica,
che poteva applicarsi, peraltro, anche al ben più organizzato SIM nel settore
del controspionaggio.
Agli inizi del 1940, quando Ponzo ne assunse la responsabilità, la situa-
zione della Sezione 1^ dell’IS certamente non era brillante, a quel che ne
riferisce. Infatti, in Francia e nelle sue colonie la rete informativa navale fu
quasi istantaneamente azzerata allo scoppio del conflitto, giacché l’organiz-
zazione degli Addetti navali, che si avvaleva di agenti negli uffici consolari,
collassò con la loro partenza e quella dei diplomatici. La stessa situazione si
presentò per quanto riguardava l’Inghilterra e i territori dipendenti.
Sempre secondo Ponzo, l’Italia non era riuscita a far sopravvivere nei
paesi nemici almeno una ‘cellula’ di rete informativa e questo era successo
anche in Tunisia, nonostante vi fossero circa 200.000 italiani, e in Egitto,
con una comunità di connazionali forte di 70.000 unità; paesi nei quali la
forte presenza italiana avrebbe dovuto permettere la sopravvivenza di nuclei
‘occulti’.
L’unica rete in stato di efficienza si era mantenuta nei paesi neutrali d’oc-
cidente, in Spagna e Portogallo e nelle loro colonie, nell’America centrale e
meridionale; nel mondo balcanico, in Jugoslavia, Grecia, Bulgaria, Roma-
36 La parola inglese usata è Corps. Nella traduzione in italiano del rapporto di Ponzo, ri-
portata nell’articolo di Giuliano Manzari, sopra citato, questa parola viene tradotta con
‘Consoli’, riferendosi evidentemente al corpo diplomatico-consolare; interpretazione
plausibile. L’A. di questo studio ha, però, qualche dubbio in proposito essendo il voca-
bolo Corps riferito per il 99% a organizzazioni di carattere militare o para-militare.
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