Page 96 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina  e R. Aeronautica


            avevano dei buoni agenti oltreoceano: la Marina non riuscì mai ad avere
            dettagli su questa situazione perché i Servizi tedeschi erano reticenti e ge-
            losi dei loro segreti, circostanza più volte rilevata anche dagli operatori del
            SIM. Alla fine del suo rapporto, per quanto concerneva la collaborazione
            con i tedeschi, ricordava che con l’aiuto del capitano di corvetta Hans Sokel
            (v. sotto), il SIS e il Servizio offensivo tedesco, Centro di Vienna, avevano
            predisposto, quando ancora il conflitto non era iniziato, l’invio in Stati Uniti
            di un agente, John Bracks, per raccogliere informazioni sui radar usati dalla
            Marina americana. In Siria nell’estate 1942 fu inviato un altro agente, Max
            Brandt, con lo scopo di installare una stazione trasmittente clandestina  per
            fare attività informativa nell’aerea siriana, egiziana e palestinese.  Nessuno
            dei due però ebbe il successo sperato. Le spese per queste missioni furono
            sostenute da ambedue i Servizi.
               Anche Calosi nella sua relazione conferma la scarsa penetrazione dell’in-
            telligence navale negli Stati Uniti. Effettivamente quanto dichiarato da Pon-
            zo rispetto agli Stati Uniti è ulteriormente avallato dai documenti angloa-
            mericani oltre che dagli altri Servizi italiani: nelle varie carte dell’FBI del
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            1943 e 1944, e del SIS inglese   si legge che l’Italia non aveva avuto molti
            successi nella penetrazione in America del Nord perché non aveva  realizza-
            to una rete informativa valida avendo preferito concentrare i suoi sforzi in
            America Latina. I tedeschi e la folta comunità italiana o di origine italiana,
            filofascista, probabilmente già fornivano informazioni giudicate sufficienti
            dal SIS.
               Tra  i  documenti  italiani  sono  pochissimi  quelli  che  si  riferiscono  a
            quell’area: occorre rilevare che anche il SIM, responsabile dall’ottobre 1942
            per tutto il controspionaggio, non aveva Centri in America del Nord (al con-
            trario dell’OVRA che aveva una rete capillare diffusa nella comunità italia-
            na) e non erano previsti specifici fondi allo scopo, come peraltro si rileva dal
            verbale di passaggio di consegne tra i generali Amè e Carboni, Commissa-
            rio Straordinario del SIM, nell’agosto 1943.  È comprovato quindi che la
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            penetrazione per la raccolta informativa negli Stati Uniti dal punto di vista


            40  NARA, RG 226, Entry 171, NND – 917171, 13 agosto 1943 e 15 settembre 1944.
               NAUK, KV3/320, 15 febbraio 1943 e 11 settembre 1944.
            41  Cfr. NARA, RG 226, microfilm n.1646, bobina 1 e RG 226, NN3 – 226 – 91 – 006. Ana-
               lizzando il verbale e le cifre in esso inserite rispetto ai vari Centri si ricostruisce la loro
               importanza nella rete.

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