Page 99 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. 1940-1943


             che agiva da collettore per tutte le informazioni di grande rilievo. Disponeva
             di varie radio ricetrasmittenti che comunicavano direttamente con Roma e
             con gli altri Centri. Era comandato dal capitano di Fregata Luigi Filiasi che
             aveva come collaboratori il tenente di Vascello Paolo Demi e alcuni sot-
             tufficiali: un gruppo attivo che aveva notevolmente migliorato la raccolta
             informativa in Spagna.
                Algeciras, diretta dal capitano di Fregata Bordigioni con alcuni validi
             collaboratori, era un Centro di grande rilievo per la possibilità di controllare
             la stessa base navale, parte dello Stretto e il porto di Gibilterra. Era provvista
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             di una eccellente  stazione trasmittente a onde corte, di bassa potenza  (15
             Watts) in collegamento diretto con Madrid, Roma e Tangeri, Questo Centro
             fu estremamente produttivo e fornì tra le più importanti informazioni opera-
             tive per la Marina.
                Tangeri era in una situazione molto particolare e legata strategicamente a
             Tetuàn e alla Rocca di Gibilterra.  Nel convegno di Parigi del 1923 Tangeri e
             il suo retroterra di circa 382 kmq. erano stati dichiarati ‘zona internazionale’,
             con uno statuto che affidava alle potenze del momento, Francia, Germania e
             Gran Bretagna il controllo di questo territorio ad alto valore strategico. Nel
             1929 il controllo fu allargato anche all’Italia (insieme al Belgio, all’Olanda e
             al Portogallo) che così fu ammessa al governo della città. Con la demilitariz-
             zazione e conseguente neutralità, Tangeri rappresentava il miglior posto per
             attività di raccolta informativa e di spionaggio, anche di piccolo cabotaggio:
             pullulava di agenti commerciali e mercantili…la maggior parte di loro altro
             non era se non agenti sotto copertura di varie potenze, tra le quali Francia
             e Gran Bretagna facevano la parte del leone.  Anche i sovietici si espan-
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             devano e gli italiani avevano molti agenti sul campo. Sotto il comando del
             capitano di corvetta Barbieri, il SIS aveva una stazione di osservazione (in
             diretto collegamento con Roma, Madrid, Algeciras e Casablanca) e un Cen-
             tro controspionaggio che, secondo Ponzo, forniva un alto livello di rendi-
             mento operativo. Gli inglesi erano a conoscenza di quest’attività italiana da
             loro monitorata fin dal 1936: ne è testimonianza, ad esempio, un documento


             45  ‘Rapporto Ponzo’, p. 5.
             46  Cfr. Paul PAILLOLE, Services Spéciaux 1935-1945, Parigi, 1975; Peter SEBASTIAN, i
                Servizi Segreti Speciali Britannici, Roma, 1986; Sébastien ALBERTELLI, les services
                secrets du Général De Gaulle. Le BCRA 1940-1944, Parigi, 2009; Claude FAURE, Aux
                services de la République, du BCRA à la DGSE, Parigi, 2004.

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