Page 102 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina e R. Aeronautica
del SIS inglese che riferisce che il Consolato italiano di Tangeri non avrebbe
più inviato relazioni informative al Reparto Informazioni della Marina, ma
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al Ministero degli Esteri. Sempre in territorio spagnolo vi erano posti di
osservazione nelle due enclave spagnole in Marocco, Ceuta e Melilla.
La già citata relazione di Calosi fornisce qualche notizia in più su queste
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due enclave spagnole e sui Centri di Algeciras, Tangeri e Tenerife nelle Ca-
narie, notando che le osservazioni di questa maglia, data la disposizione del-
le località, si completavano e si controllavano a vicenda. Algeciras inoltre
dava due volte al giorno la situazione del naviglio nel porto di Gibilterra
Palma de Mallorca, Malaga, Almeria, Barcellona avevano un Centro o
un posto di osservazione, con apparati rice-trasmittenti. Riferisce Calosi che
a Palma per conto della 5^ Sezione, conosciuta poi come Sezione ‘B’, vi
era un preziosissimo Centro intercettazioni che rese egregi servizi soprattut-
to dopo lo sbarco anglo-americano in Africa del Nord, dal novembre 1942
all’aprile 1943. Completavano la rete spagnola altri Centri ad Almeria, Bar-
cellona, Malaga e Cartagena diretti da sottufficiali. Anche nel porto di La
Coruña operava un sottufficiale con la collaborazione del console italiano
così come accadeva a Cadice e nelle Isole Canarie. Altri Centri erano stati
istituiti a Villa Cisneros e a Casablanca, in Marocco.
A Casablanca, considerata una base in rilevante posizione strategica ri-
spetto alla penisola iberica e a Gibilterra, vi era un Centro informativo (con
una trasmittente segreta), retto dal capitano di corvetta Vannucci, coadiuvato
da alcuni sottufficiali.
In realtà la costa marocchina e quella prospiciente lo Stretto di Gibilterra
furono particolarmente curate dal SIM e dal SIS, fin dalla metà degli Anni
Trenta, con la tradizionale collaborazione del Ministero degli Esteri sia con
‘coperture’ consolari sia con l’attività dei singoli consoli. Un documento
inglese del 1936, una sintesi sui problemi di sicurezza di Gibilterra intitolata
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Italian espionage in Gibraltar rivela che gli inglesi erano a conoscenza del
fatto che gli italiani mantenessero nella Rocca una formidabile rete di agen-
ti, il cui capo era il console generale De Rossi. Il suo Ufficio aveva ricevuto
un considerevole aumento di personale che per gli inglesi era chiaramente
47 NAUK, KV3/346, 12 febbraio 1936 e KV/347, 22 aprile 1938.
48 Cfr. AUSMM, S.C., anni 1947-1983, b.10, f. 68, riportata integralmente anche in Giu-
liano Manzari, cit., p121-137.
49 NAUK, KV3/346, 12 febbraio 1936.
102 Capitolo terzo

