Page 95 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. 1940-1943
Molti di loro, quando in visita in Italia, furono pertanto avvicinati e aderi-
rono alle richieste di collaborazione una volta rientrati nei luoghi abituali di
residenza. Dette in seguito inizio ad un prudente reclutamento di agenti di
nazionalità straniera ma solo in casi speciali e per alcune particolari missioni
o quando si presentasse l’occasione di avere un soggetto particolarmente
esperto e fidato.
Il rapporto di Ponzo proseguiva indicando com’era organizzato il con-
trospionaggio e questi dettagli contribuiscono a meglio disegnare la rete in-
formativa all’estero, anche rispetto ai documenti anglo-americani. A questo
riguardo occorre sapere che non sempre gli Alleati, quando erano ancora
‘nemici’, ebbero la possibilità di comprendere bene l’organizzazione italiana
del controspionaggio anche perché nell’ottobre 1942, come sopra indicato,
il SIM aveva potuto avocare a sé tutta questa parte dell’intelligence per cui
molti ufficiali di Marina furono fatti transitare nella Sezione controspionag-
gio ‘Bonsignore’ del SIM.
Il rapporto fornisce alcuni dettagli rispetto ad alcuni stati. Negli Stati
Uniti l’attività informativa era organizzata e diretta, come da consuetudine,
dall’Addetto navale che comunicava in codice con la Centrale.
Il Servizio funzionò regolarmente fin quando gli Stati Uniti non entrarono
in guerra (dicembre 1941), anche se aveva fornito, a parere degli addetti ai
lavori, poche notizie di carattere operativo. D’accordo con i tedeschi, il SIS
cercò di inviare un agente, Laurent Hendrikus con una trasmittente clande-
stina, di potenza sufficiente (50 watts) ma sempre senza successo. Questo
elemento, infatti, fu messo immediatamente sotto osservazione dall’FBI e
neutralizzato. 39
La Centrale tentò anche, insieme ai tedeschi, di organizzare un Centro
offensivo sulle coste americane: per Ponzo la colpa dell’insuccesso fu prin-
cipalmente dovuta proprio all’alleato nazista che, come sempre, a parole e
sulla carta dimostrava entusiasmo e buona volontà di assumere l’iniziativa
con l’intento di comprendere quale fosse la situazione reale e le sue pos-
sibilità ma in seguito lasciava cadere ogni iniziativa o la attuava in modo
autonomo.
Ponzo riteneva che in realtà Berlino fosse invece riuscita a inviare appa-
recchi ricetrasmittenti negli Stati Uniti con successo. Probabilmente i nazisti
39 NARA, RG 226, NN3–226–91-3, Memorandum 15 settembre 1944.
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