Page 267 - Carlo Alberto dalla CHIESA - Soldato, Carabiniere, Prefetto
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5. IL PERIODO DA COORDINATORE
DEL SERVIZIO DI SICUREZZA
DEGLI ISTITUTI DI PREVENZIONE E PENA
ITALIANI E DA COORDINATORE DELLE FORZE
DI POLIZIA E DEGLI AGENTI INFORMATIVI 263
ALFONSO MANZO PER LA LOTTA CONTRO IL TERRORISMO
1. GLI ANNI DI PIOMBO
Proseguendo nell’escalation di attentati e di morti innocenti provocati dalla cieca
violenza terroristica, l’8 giugno 1976, in salita Santa Brigida in Genova, le Brigate
Rosse uccidono il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello, Francesco Coco
e i due uomini di scorta, il Brigadiere di Pubblica Sicurezza Giovanni Saponara e
l’Appuntato dei Carabinieri Antioco Deiana.
In rapida sequenza, vengono gambizzati Massimo De Carolis, Consigliere Comunale
della Democrazia Cristiana di Milano (15 maggio 1975), i giornalisti Vittorio Bruno
(Genova, 1° giugno 1977), Indro Montanelli (Milano, 2 giugno 1977), Emilio Rossi
(Roma, 3 giugno 1977). Dal 12 gennaio al 3 aprile 1977, ha luogo il rapimento di
Pietro Costa, membro dell’omonima famiglia di armatori. Il 28 aprile 1977, viene
ucciso il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Torino Fulvio Croce. Il 29 novembre
del 1977, il Vice Direttore de «La Stampa», Carlo Casalegno, muore dopo tredici
giorni di agonia causata dal fuoco di due killer delle Bierre.
Nei primi mesi del 1978 vengono uccisi il Magistrato Riccardo Palma (Roma, 14
febbraio), il Maresciallo di Pubblica Sicurezza Rosario Berardi (Torino, 10 marzo
1978), l’Agente di Custodia Lorenzo Cotugno (Torino, 11 aprile 1978) e il Maresciallo
Maggiore degli Agenti di Custodia Francesco Di Cataldo (Milano, 20 aprile 1978).
Sono solo alcune delle sanguinose azioni delle Brigate Rosse che preludono all’apice
della parabola dell’aggressione armata ai Vertici dello Stato, l’agguato di via Fani in
Roma, nel corso del quale fu sequestrato il Presidente della Democrazia Cristiana,
On. Aldo Moro, e furono trucidati i cinque agenti della scorta: il Maresciallo dei
Carabinieri Oreste Leonardi, l’Appuntato dei Carabinieri Domenico Ricci, rispet-
tivamente capo scorta e autista del Presidente Moro, il Brigadiere di Pubblica Sicu-
rezza Francesco Zizzi, le guardie di PS Giulio Rivera e Raffaele Iozzino, i restanti
componenti della scorta (Roma, 16 marzo 1978).
Dopo 55 giorni di prigionia, il corpo dell’On. Moro, attinto da numerosi proiettili,
fu fatto rinvenire dalle Bierre nel portabagagli di una Renault 4 rossa, in via Caetani
(Roma, 9 maggio 1978), a pochi passi dalla sede della Dc (piazza del Gesù) e del Pci
(via Botteghe oscure), luogo evidentemente non casuale.
Il 10 ottobre 1978 fu la volta del Direttore Generale degli Affari Penali del Ministero
di Grazia e Giustizia, Girolamo Tartaglione, caduto sotto il fuoco di due killer delle
Brigate Rosse. Il 13 luglio 1979, alle ore 8.25, sul Lungotevere Arnaldo da Brescia in
Roma, viene assassinato il Tenente Colonnello dei Carabinieri Antonio Varisco. Nel