Page 113 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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utilizzasse il più possibile le conoscenze di Polizia e Carabinieri, in modo da
segnalare alle autorità, al momento dell’occupazione alleata, eventuali elemen-
ti sospetti o persone non del luogo o giuntevi di recente. Il nemico poteva inol-
tre inviare nelle retrovie alleate agenti con speciali missioni, le più svariate,
approfittando della facilità con cui le linee potevano essere attraversate fingen-
dosi soldati sbandati o disertori. Per combattere tali subdole attività doveva
essere costituita anche all’interno dei centri di raccolta una rete informativa ed
era necessario interrogare gli elementi sospetti segnalati dal Nucleo ‘I’ italiano
presso la 5^ Armata. In basso: aree
di competenza
Poiché vi era anche la possibilità che gli agenti nemici, una volta assolto il territoriale della
loro compito, tentassero di passare nuovamente le linee per ricongiungersi al Sezione C.S.
nemico, era imperativo monitorare movimenti di persone che arrivavano dalle ‘Bonsignore’
presso la 5^
retrovie alleate. Armata.
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