Page 121 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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La Sezione n. 4, ‘documenti e archivio’, doveva esaminare tutti i documenti
                     e i materiali raccolti; mettere a disposizione della Sezione n. 2 le informazio-
                     ni utili che ne derivavano; tenere schedari e cartelle che riguardavano gli in-
                     ventari, le ricevute e i luoghi dove il materiale era stato raccolto, esaminato e
                     disseminato. Se trovati addosso a un arrestato, i documenti dovevano essere
                     conservati in un fascicolo speciale finché non fossero stati richiesti dal Combi-
                     ned Service Detailed Interrogation Centre (C.S.D.I.C.) che doveva servirsene per
                     interrogare l’individuo. Se i documenti erano di particolare interesse operati-
                     vo, potevano essere rimossi dal fascicolo e usati secondo le direttive dell’uffi-
                     ciale più alto in grado, avendo l’accortezza di redigere un elenco illustrativo
                     della documentazione rimossa. Dopo l’interrogatorio, i documenti dovevano
                     obbligatoriamente rientrare alla Sezione competente.
                        La Sezione n. 5 era responsabile di tutti gli interrogatori avvenuti al Coman-
                     do base e doveva trasmettere alla Sezione n. 4 le informazioni dedotte e alla
                     Sezione n. 3 quelle di stretta competenza.
                        Oltre agli arrestati vi erano persone che offrivano spontaneamente infor-
                     mazioni, magari su nascondigli di documentazione. Chiunque potesse fornire
                     dei contributi doveva esser inviato al Centro per gli interrogatori: costoro non
                     erano  considerati  prigionieri,  anzi  dovevano  essere  trattati  con  ‘gentilezza’
                     perché con questi elementi solo da un simile trattamento potevano scaturire le
                     migliori informazioni.
                        Il Centro Interrogatori era gestito dal Counter Intelligence Corps  (C.I.C.), assi-
                     stito da personale del S.I.M.: si trattava di un cenno di  miglioramento della fi-
                     ducia riposta dagli alleati nei confronti degli italiani, anche perché senza l’aiu-
                     to del controspionaggio del S.I.M., le difficoltà sarebbero state notevolissime
                     sia per problemi di lingua (anche se molti americani erano di origine italiana),
                     sia per la conoscenza del territorio.
                        Completava la complessa organizzazione dell’I.C.U. una Sezione interpreti.
                        Disposizioni dettagliate venivano poi date sull’arresto e internamento delle
                     persone, sulle modalità dei loro interrogatori; sull’abbandono degli obiettivi, sui
                     lasciapassare, sulla corposa burocrazia  dei  numerosi rapporti da redigere su
                     documenti e/o persone. I diplomatici e i consoli di stati nemici dovevano esse-
                     re arrestati e inviati in campo di concentramento; pur se era doveroso trattarli
                     con la massima cortesia, se ne doveva comunque impedire la fuga.  I fabbricati
                     e i rappresentanti di potenze neutrali potevano continuare a godere dei loro
                     privilegi diplomatici ma, in caso di abusi, si poteva procedere all’occupazione   64   Viene sempre usato
                     di quegli stabili e all’internamento del personale.                              in questo documen-
                        Per  raggiungere  gli  obiettivi  assegnati  nell’Italia  settentrionale  nei  tempi   to in lingua italiana
                                                                                                      il  termine  Agenzia
                     più brevi, tutti gli organi informativi interessati   dovevano prendere accordi   per  indicare  i  vari
                                                                     64
                                                                                                      Servizi di informa-
                     con le Armate e con il Comando I.C.U., conosciuto come I.C.U. n.1, deputato a    zione:  è  evidente-
                     stabilire  il collegamento diretto con le Armate per quello che riguardava ogni   mente  la  traduzio-
                                                                                                      ne  letterale  e  non
                     movimento nel territorio di competenza della forza operante.                     concettuale del ter-
                                                                                                      mine Agency ingle-
                        Gli obiettivi erano i ministeri, i consolati, le sedi occulte di amministrazioni   se.





                                                                             Il s.I.M. In ItalIa               121
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